Welcome to Paradise a Modica e la “Zonna” di Stefano Caruso

zonna welcome

welcomeIl termine è tipico del modicano, nessun altro al mondo pronuncia la parola “Zonna” se non si tratta di un modicano, esclusiva riconosciuta ovunque. Ed è su “zonna2 che il giovane commerciante modicano Stefano Caruso, 25 anni, ha incentrato la sua idea per partecipare alla manifestazione Welcome to paradise” che si è da pochi giorni concluda sulla Collina di Monserrato. Caruso, che è anche un musicista, ha dedicato la sua installazione a questo termine. Quest’anno il tema dell’evento artistico Welcome to paradise ideato da Marcel Cordeiro era “L’insolito umano”,

per cui l’iniziativa di Stefano Caruso, a nostro avviso, rappresenta una genialità. Ad un certo punto, in una delle stradine di Contrada Monserrato stazionava un cartello che conduceva lla visione di sei istallazioni artistiche in un percorso particolarmente interessante, dove il 25enne modicano rappresentava la sua “zonna”, un angolo, insomma, che nonvoleva essere volgare ma quasi culturale, se vogliamo, rappresentativo di un’intera città attraverso il termine dialettale più in uso. E’ classico ricordare la storiella del modicano che si trova nel Nord Italia ed ha l’impressione di vedere un suo concittadino il quale, però, non vuole ammettere le sue origini tant’è che alla domanda del primo “Scusi, ma lei è modicano?”, la risposta era stata “No, ma quali zonna”. Insomma è un’esclamazione che almeno una volta il modicano vero ha detto nella sua vita “Era la mia prima esperienza – spiega Stefano Caruso – e volevo portare qualcosa che tipicamente rappresentasse Modica. Facile puntare sulla cioccolata e devo dire che la tentazione è stata forte. Poi, però, ho pensato che a contraddistinguere i miei concittadini era prevalentemente la parola “zonna” e allora ho deciso di puntare su questo”. L’artista ha riempito alcuni preservativi(“io preferisco chiamarli palloncini” con acqua tonica. “Grazie all’elemento chimico presente nella bevanda, il chinino, utilizzando una particolare luce, li ho resi fluorescenti. In pratica si è trattato di un enorme lampadario”. L’origine di questa parola, però, rimane un mistero. Google non mi viene in aiuto, scomodare i greci o i latini mi sembra alquanto azzardato. Dunque per alcuni giorni, la “zonna di Modica” ha avuto un risalto estremo. Il termine, di fatto, nella genericità dell’espressione, sta ad indicare l’organo maschile, ma è spesso utizzata per esprimere stupore, amarezza, gioia. “Un mio conoscente  – spiega Stefano Caruso – sostiene che l’origine, probabilmente, deriva dal pezzo di stoffa che i sarti utilizzavano per formare il cavallo dei pantaloni”.

https://www.facebook.com/carusostefano/media_set?set=a.10207230975921092.1073741836.1484636039&type=3

Per la cronaca:  “Chi zonna vuoi?”(che cosa vuoi?),  oppure “Chi zonna si?”(Chi cavolo sei?), “Zonna  ca ti criau.”
“Zonna(u) pò significari macari na pirsuna stùbbita, asèmpiu: “si zonnu” oppuru “si ‘na zonna” .

Viene usato tanto il termine ‘zuu’ come diminuitivo.

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