Il presidente della Commissione Bilancio al Comune di Modica, Luigi Giarratana, torna sulla questione del Piano di valorizzazione ed alienazione dei beni immobili di proprietà dell’ente, sollecitato dal consigliere di opposizione Ivana Castello. “Vorrei innanzitutto rassicurarla circa la mia conoscenza dell’abrogazione del comma 2 dell’art. 58 del decreto legge n. 112
e senza dilungarmi in citazioni di leggi, ci terrei a spiegare nel modo più chiaro e comprensibile i contorni di questa vicenda. Premessa importante: il piano di alienazione è arrivato in commissione bilancio per avere il parere finanziario e non urbanistico. Nella premessa dell’atto deliberativo approvato dalla commissione si fa riferimento alla abrogazione del comma 2 dell’art. 58 che ha restituito alle Regioni la competenza sulle varianti. Attraverso il precedente comunicato, si intendeva sottolineare che per gli immobili è stata avviata la verifica della possibilità del cambio di destinazione urbanistica senza ricorrere alla variante, trattandosi di immobili per i quali non tutti gli standard urbanistici possono essere garantiti. Per esempio per alcuni degli immobili, negli allegati allo schema di deliberazione, viene prevista la deroga alla dotazione minima degli spazi di parcheggio; l’incomprensione di fondo sta forse qua: non di variante si sarebbe dovuto parlare ma di una deroga avallata dal Consiglio. Fatta salva la successiva emissione di certificati di compatibilità urbanistica delle destinazioni consentite dal Piano regolatore comunque prima del bando di alienazione”.