Steroidi, ormone della crescita e cortisone: ci sono farmaci dopanti di ogni tipo tra le mille compresse e le 300 fiale sequestrate dai carabinieri del Nas di Perugia nelle 26 perquisizioni eseguite oggi in diverse città italiane. Prodotti destinati a body builder, modelli, personal trainer ma anche infermieri, tutti gravitanti nel mondo delle palestre. E proprio per uno dei culturisti, un perugino di 35 anni noto come «il maestro» sono stati disposti gli arresti domiciliari perchè ritenuto al centro di uno dei canali di
approvvigionamento.
L’operazione, denominata Big bull, è stata coordinata dal sostituto procuratore Paolo Abbritti. Nel corso delle perquisizioni gli investigatori hanno anche scoperto nel seminterrato della casa di un farmacista di Falconara un deposito abusivo con una trentina di scatoloni contenenti farmaci dopanti e, alcuni, ad azione stupefacente. Un quadro che ha portato all’arresto del professionista. Alcune
scatole sono poi risultate prive delle fustelle necessarie per il rimborso da parte del Sistema sanitario nazionale. Obbligo di dimora, invece, per la venticinquenne fidanzata del body builder ai domiciliari.
Quest’ultimo era già stato coinvolto nella prima fase dell’indagine che aveva portato al sequestro di 5 mila pasticche e 2 mila fiale di medicinali ad azione anabolizzante. Analizzando tabulati telefonici e contatti Whatsapp acquisiti in quella fase, il Nas di Perugia – comandato dal capitano Marco Vetrulli – ha allargato gli accertamenti. Che hanno portato ai nuovi sequestri tra le province di Perugia, Ancona, Brescia, Ragusa, Milano e Torino. Compravendita illegale e cessione di farmaci anabolizzanti e stupefacenti il reato ipotizzato. Dall’indagine è tra l’altro emerso che «il maestro» oltre a dare indicazioni sulle modalità di allenamento e a fornire i
farmaci provvedeva anche a dare «consigli» a chi ne faceva uso in caso di malori.
I prodotti – è stato accertato dal Nas – venivano acquistati su Internet o in farmacia, alcune risultate compiacenti. Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate confezioni provenienti da Inghilterra, Grecia, India e Moldavia. Nel corso della conferenza stampa per illustrare l’operazione, il colonnello Giovanni Capasso, comandante del Nas per il centro Italia, ha spiegato che i farmaci venivano usati «per migliorare le prestazioni ed esaltare il fisico». Ha quindi sottolineato «i rischi ai quali si espone chi assume tali
sostanze, per gli effetti collaterali provocati». «E il massiccio acquisto su Internet – ha concluso il colonnello Capasso – espone ancora di più a rischi per la salute».