“L’odierna seduta della Commissione Risorse al Comune di Ragusa non può che essere definita ‘rocambolesca’: il dirigente confessa che l’Amministrazione intende far pagare ai nostri concittadini 8 milioni di euro di tasse, si apprende che del Bilancio di Previsione 2015 non c’è ancora traccia e perfino la maggioranza tira i remi in barca facendo cadere il numero legale e chiedendo al Presidente del Consiglio comunale di rinviare la trattazione in aula di questo strumento finanziario ad altra data. Ma che sta succedendo?”.
Se lo chiede il Consigliere comunale del Lab 2.0 Sonia Migliore, commentando l’esito della 4ª Commissione consiliare svoltasi questo mercoledì mattina.
“A conclusione della seduta – racconta Migliore – è emerso ciò che andiamo ripetendo dall’inizio di questa legislatura: l’assoluta incapacità di programmazione unita ad una certa dose di incompetenza amministrativa genera caos e mette a repentaglio l’Ente che, alla luce di quanto appreso oggi, per la prima volta nella storia, si troverà ad essere passibile di commissariamento, anche considerando il fatto che dal Ministero competente ancora non è arrivata nessuna proroga alle scadenze. Quanto accaduto decreta il fallimento della politica economica della Giunta Piccitto ed in particolare dell’assessore Stefano Martorana. Lui e l’intera amministrazione dovrebbero cominciare a pensare seriamente a dare le dimissioni”.
“L’anno scorso – continua il consigliere – Martorana ha raccontato che i ragusani non avrebbero pagato la TASI risparmiando ben 5milioni di euro. E’ falso. La Tassa sui Servizi Indivisibili, con l’aliquota all’1×1000 avrebbe comportato per i cittadini una spesa di circa 3milioni. Mentre, per quest’anno, rimangiandosi l’impegno del 2014, Martorana intende applicare l’aliquota massima a 2,5×1000, cioè aumentare la Tasi fino a 8milioni. E in più, considerando che la Tasi è parte integrante della IUC che va approvata insieme al previsionale 2015, imporrà alla città una tassa in modo retroattivo a partire dall’1 gennaio 2015. Tutto questo senza avere idea, ancora, di quali siano i costi dei servizi indivisibili per il Comune. Si tratta di un’operazione finanziaria che non riusciamo a comprendere, temiamo semplicemente perché dietro a tutto questo non può esserci una vera logica. Oppure, e sarebbe gravissimo, nonostante circa 30 milioni di euro di royalties il Comune si trova in serie difficoltà per quanto riguarda la liquidità di cassa”.
“Che qualcosa non va – conclude – ne è prova il fatto che perfino la maggioranza si è trovata costretta a interrompere i lavori della commissione facendo cadere il numero legale, aprendo, così, una crisi proprio con l’assessore Martorana”.