Il sequestro del depuratore di Modica. D’Antona(SEL): “Danno di immagine alla città”

vito d'antona

Il sequestro preventivo del depuratore di Modica disposto dalla Procura della Repubblica di Ragusa mette in allarme i cittadini di Modica, gli abitanti della Fiumara e provoca un danno di immagine alla città senza precedenti. uLa stringata risposta del Sindaco, tendente a contestare il sequestro, appare inadeguata: al di là della vicenda giudiziaria la città pretende da chi ha responsabilità di governo un depuratore che funzioni. Ad intervenire sulla vicenda è il Consigliere Comunale di Sel Vito D’Antona.

Non è una novità che da mesi consiglieri comunali, cittadini della Fiumara, movimenti politici, sindacati e il Comitato di quartiere denunciano pubblicamente un malfunzionamento del depuratore con ripercussioni negative sull’ambiente circostante; perfino un apposito sopralluogo di parlamentari ed una seduta aperta del Consiglio Comunale.
Ci chiediamo se era scontato che la vicenda avesse tale epilogo e se chi aveva il dovere di ascoltare e di intervenire ha esercitato fino in fondo il suo ruolo.
In questa direzione, prosegue D’Antona, confermiamo che la posizione che ha tenuto fino ad oggi il Sindaco in questa vicenda ci appare sbagliata: alle denunce documentate, invece di ascoltare, documentarsi, approfondire e proporre eventuali soluzioni, come farebbe un amministratore accorto, abbiamo assistito ad assunzione di posizioni di volta in volta differenti, dalla sottovalutazione alla negazione del problema, alla indicazione di soluzioni apparentemente improvvisate e prive di fondamenti tecnici.
Ma non può finire qui; il Sindaco e la sua Amministrazione, a prescindere dal corso e dall’esito della indagine giudiziaria rivolta ad individuare responsabilità su eventuali ipotesi di reato, hanno il preciso dovere di chiarire alla città la reale situazione del depuratore: si certifichi tecnicamente e al di sopra di ogni dubbio che esso funziona o, se, come purtroppo potrebbe essere, ne è accertato il malfunzionamento, si ha il dovere di indicare delle soluzioni immediate.

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