Il caso della mancata donazione all’Asp Ragusa. Gli onorevoli Ragusa e Minardo chiedono spiegazioni

ASP 7

Prima che venerdì il nostro conterraneo Pippo Giuffrè, al centro, suo malgrado, di una vicenda paradossale, e non certo per colpa sua, riparta per l’America, chiederò al presidente della VI commissione, on. Pippo Digiacomo, di sentirlo e di valutare, nella sua qualità istituzionale, se ci sono i margini per una ricomposizione di questo assurdo caso”.

Lo dice l’on. Orazio Ragusa che, dopo avere sentito le parti, si sta impegnando per non dare l’impressione che il territorio non abbia saputo cogliere il grande gesto di generosità che Pippo Giuffrè, con la donazione di due milioni di dollari proveniente dall’associazione “Figli di Ragusa” di New York, ha voluto compiere per aiutare il completamento dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa.

“Ci sono, a volte – continua l’on. Ragusa – delle opportunità che bisogna saper cogliere. E ci sono determinati valori che solo chi nasce in questa terra, anche se poi è stato costretto ad abbandonarla, anche se ha fatto fortuna altrove, riesce a coltivare sino in fondo. Siamo certi che si sarà trattato di un equivoco clamoroso. E resto altrettanto sicuro che il manager dell’Asp, e in questo caso faccio appello alla sua sensibilità di uomo delle istituzioni, si profonderà al massimo per cercare di recuperare il terreno perduto e di chiarire tutti i contorni della vicenda”.
Il Parlamentare nazionale Nino Minardo interviene anch’egli sulla vicenda.

“Se quanto abbiamo letto in queste ore corrispondesse a verità è opportuno e rispettoso che il direttore generale dell’Asp 7 di Ragusa, Murizio Aricò, chieda scusa pubblicamente alla collettività iblea. E’ quanto dichiara l’on. Nino Minardo in merito alla vicenda della donazione di due milioni di dollari all’azienda ospedaliera e quindi a beneficio della collettività da parte di Pippo Giuffrè, emigrato di origini ragusane, che grazie ai molteplici successi lavorativi in America avrebbe voluto dare un semplice ma rilevante contributo alla sanità della nostra provincia.

Minardo chiede ad Aricò di chiarire immediatamente la vicenda e qualora i fatti corrispondessero al vero “chieda scusa pubblicamente” alla gente di questa provincia e a Pippo Giuffrè che certamente non si sarebbe sognato di avere un così netto rifiuto peraltro dopo un’attesa abbastanza lunga. Nel contempo sarebbe opportuno che Aricò meditasse sulle sue “dimissioni”.

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