FLC Cgil. Precari: la cosiddetta “buona scuola” del Governo causa una migrazione di massa. In provincia ci sono grandi potenzialità ancora da sfruttare

Adriano Rizza

Le ricadute sulla cosiddetta “buona scuola” in provincia di Ragusa presentano i limiti di un sistema che non riesce a dare risposte chiare e concrete a quanti da anni attendono un posto certo. Adriano Rizza, segretario generale della FLC Cgil di Ragusa fa una sua analisi sulla situazione in atto: Questa la sua analisi:

“1) i numeri del problema in provincia Ragusa.
Oltre a tutti i docenti che sono inseriti nelle graduatorie regionali del concorso regionale del 2012 (dei quali è difficile sapere quanti sono della nostra provincia) ci sono tutti quelli inseriti nelle graduatorie della provincia di Ragusa cosiddette GAE (graduatorie ad esaurimento) e sono:
Infanzia 585 – primaria 490 – I grado 315 – secondo grado 771 (un esercito di circa 2.000 persone molte delle quali dovrà rinunciare o costretta a migrare nelle province del nord).
2) stando ai vostri sentori e a quello che vedete ogni giorno, quanti, seppur a malincuore, sono pronti ad andare e quanti potrebbero dover rinunciare (e ciò che questo comporta)
Difficile da dire. Molti di questi decideranno all’ultimo momento in quanto la scelta è drammatica. Temo che un buon 30% non presenterà la domanda in quanto presentare e non accettare l’immissione in ruolo significherebbe dire addio ad ogni possibilità di raggiungere l’obiettivo frutto di tanti anni di precariato e sacrifici. Non presentare la domanda di fatto non comporta l’esclusione dalla GAE ma su questo il MIUR non è molto chiaro e c’è il rischio che con un provvedimento legislativo possa decidere di sopprimere queste graduatorie a favore del nuovo concorsone nazionale che dovrebbe essere bandito nel mese di dicembre del 2015.
3) quali sono le province più gettonate e dove è più facile ottenere l’incarico
Premesso che dovranno essere necessariamente indicate tutte le province d’Italia… è chiaro che le prime scelte saranno per quelle vicine alla propria residenza. Le province che offrono maggiori possibilità restano comunque le solite: Milano – Roma – Napoli – Torino
4) Un tuo commento personale sulla vicenda.
Il piano straordinario di stabilizzazione previsto dalla legge 107/15 sulla scuola, sta generando sconcerto e preoccupazione tra i precari coinvolti. La confusione è tanta e non bastano le note e le FAQ inviate dal MIUR per chiarire tutti gli aspetti bui di questo obbrobrio.
Oltre a non rispondere ai bisogni reali delle scuole, penalizza i precari costretti ad una nuova e massiccia migrazione che non tiene conto delle condizioni personali spesso difficili di chi non può abbandonare il proprio territorio e le proprie famiglie.
Il Governo intende risolvere la questione meridionale con un nuovo esodo di massa verso il nord a partire dalla scuola, assumendosi la responsabilità di tale grave scelta.
In questa situazione caotica, il governo Renzi vuole sbarazzarsi dei precari minacciando la cancellazione dalla graduatoria a esaurimento per coloro che non presenteranno la domanda la cui scadenza è prevista per il 14 agosto.
Siamo di fronte a un evidente tentativo di aggirare la legge, cancellando diritti e dignità delle persone.
Personale ATA
Sono più di 200 i precari del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario inseriti nella graduatoria provinciale di Ragusa. Un settore che non viene affatto menzionato nella Legge 107 “la buona scuola”. Ne parla invece la legge di stabilità che prevede il taglio, a livello nazionale, di circa 2020 assistenti amministrativi e l’impossibilità per i dirigenti scolastici di nominare supplenti cosi come accadeva in passato. Un dramma nel dramma che stiamo cercando di contrastare a livello nazionale e regionale con una richiesta unitaria di incontro che proprio oggi abbiamo inviato alla dottoressa Altomonte.

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