Nursind: “C’è grave carenza di personale nei presidi ospedalieri iblei”

claudio trovato nursind

Il Nursind denuncia la grave carenza di personale ausiliario all’interno dei Presidi Ospedalieri dell’ASP Ragusana. Il Segretario Ragusa, Claudio Trovato, ritiene insostenibile lavorare in queste condizioni. “La mancanza di personale ausiliario – spiega – ritarda i processi assistenziali che devono essere celeri ed immediati in alcuni settori.

Invece non si riesce a sopperire alla grandissima mole di lavoro da effettuare”. Tale carenza costringe gli infermieri a svolgere determinate mansioni perché è si trovano in prima linea con gli utenti. “Al Busacca di Scicli c’è un solo ausiliario che deve effettuare tutte le esigenze dei reparti, al “Maggiore” di Modica in determinate ore del giorno ci sono ausiliari che devono girare per i 5 reparti con ritardi inaccettabili, ed un solo ausiliario al Pronto Soccorso, come del resto anche a Vittoria, basti pensare a quanta strada deve essere effettuata per portare una provetta di sangue dalla Rianimazione al Laboratorio Analisi o per portare un paziente in radiologia, da un punto di vista tecnico e logistico e qualcosa di veramente impensabile”.

“Potrei continuare all’infinito per singolo caso e per singolo Ospedale, non si può continuare a lavorare in queste condizioni, e inutile girare gli ospedali da parte della Direzione Generale o sedersi in un Pronto Soccorso per vedere l’ attività di lavoro e poi non prendere decisioni opportune per la risoluzione dei problemi. Gli sforzi effettuati dalla Direzione generale nell’assunzione negli ultimi mesi di personale ausiliario a part time ( 18 ore settimanali) che potremmo quantizzare in numero di circa 20 unità che poi nell’atto pratico, visto che gli ospedali rimangono aperti e funzionali per 24 ore al giorno e per 365 giorni l’anno si tramutano in pochissime unità per le tante esigenze delle numerose Unità Operative all’interno dell’ Azienda sono carenti. Comprendiamo anche il periodo di ferie che deve essere rispettato ma le soluzioni ai problemi devono essere evidenziati, affrontati e devono risolversi, in Sicilia con questa storia del rientro e l’applicazione della Legge 5 del 2009 sul riordino del sistema sanitario regionale sono 6 anni che il personale del comparto si vede dimezzare e diminuire di numero ed i processi assistenziali carenti e non qualitativi con enormi disservizi e le promesse di assunzione sono diventati solo proclami e parole a cui nessuno crede”.

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