Modica, il presidente del consiglio comunale chiede revoca di un provvedimento

Roberto Garaffa Pres Consiglio

“Ancora una volta il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, tenta di “appropriarsi” della gestione dell’ufficio di presidenza con una strategia di logoramento che si perpetua sin da quando ha capito che il sottoscritto, quale Presidente del Consiglio Comunale, pur nella dovuta collaborazione istituzionale, non è al suo servizio ma rappresenta la seconda carica istituzionale, indipendente dall’amministrazione”.

Roberto Garaffa,  Presidente della civica assise,  va giù duro rilevando che lui è il massimo rappresentante di un organo amministrativo che garantisce il buon funzionamento del Consiglio Comunale, sede naturale della Democrazia della città.

“Due giorni fa, tramite un ordine di servizio a firma del Sostituto P.O. del Primo settore, del P.O. del terzo settore, e del Segretario Generale del Comune, Carolina Ferro, il funzionario reggente dell’ufficio di presidenza è stato rimosso dal suo incarico per esser trasferito al terzo settore. Tutto ciò a mia totale insaputa.

“Un fatto gravissimo che tenta di ledere, ancora una volta l’equilibrio del sistema democratico in città e che cerca di opprimere e mettere in difficoltà il ruolo “scomodo all’amministrazione” del Presidente del Consiglio che ha sempre cercato, nel pieno rispetto della legalità, trasparenza e credibilità, di assicurare il buon funzionamento del Consiglio Comunale, vigilando, come da suo dovere, sul corretto andamento della macchina amministrativa”.

Garaffa chiede che venga revocato immediatamente l’ordine di servizio, per evitare di essere costretto a tutelare la figura istituzionale del Presidente del Consiglio, tramite gli organi di competenza.

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