Modica Calcio. Bellia e Failla si tolgono qualche sassolino dalle scarpe

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Lasciano ma si tolgono qualche sassolino dalle scarpe, Pietro Bellia e Sebastiano Failla, i due oramai ex proprietari del Modica Calcio. Lo fanno con un’analisi approfondita che parte dai raggiunti obiettivi: avere salvato la società dalla radiazione dopo l’abbandono di Piero Cundari e avere ottenuto due permanenze in Eccellenza.

“La nostra analisi – dicono – fa emergere il contesto ambientale fortemente impoverito dalla crisi, la mancanza di volontà di molti ad impegnarsi in una cosa considerata poco seria (forse a ragione) come il calcio, le condizioni in cui la Società è stata rilevata dopo la gestione precedente, ed ancora le vicissitudini extra calcistiche che siamo stati, nostro malgrado, costretti a vivere, la mancanza di volontà politica di sostegno che ha fatto sì di aprire fronti inutili sotto il profilo della comunicazione”. Ora c’è la nuova società fatta da imprenditori di Acate che da lunedì inizieranno la stagione con la preparazione. “Abbiamo raggiunto un accordo con una cordata di imprenditori della Provincia – aggiungono – che hanno la voglia e l’entusiasmo necessari per fare continuare la gloriosa storia rossoblu. A loro i nostri più sinceri auguri di ogni successo. Alla fine di questa esperienza vogliamo ringraziare quanti hanno voluto sostenere il Modica Calcio al di là e al di sopra delle persone e delle disponibilità: a questi, che hanno avuto sentimenti sinceri nei confronti del Modica, della sua tradizione e della sua storia, i nostri sentimenti di stima. Noi siamo fieri di avere raggiunto gli obiettivi nonostante abbiamo dovuto subire questi cattiverie gratuite, accuse ingiuste e menzogne immotivate. Ma tant’è. Questo attiene al cuore di ognuno di noi: molti altri ci hanno sostenuto ed incoraggiato, e a loro va il nostro ringraziamento ed il nostro plauso”

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