Giovane pozzallese ferita rimane quasi due ore in ambulanza. Pronto Soccorso di Modica in tilt

Il Pronto Soccorso di Modica

Una giovane pozzallese rimane ferita in un incidente stradale e viene accompagnata al Presidio territoriale di emergenza di Pozzallo. Le sue condizioni sono preoccupanti poiché la donna lamenta forti dolori di natura rachide-cervicale e per questo il medico di servizio, dopo le prime urgenti cure, decide di trasferirla al Pronto Soccorso di Modica. Lo stesso medico l’accompagna con l’ambulanza.

Giunti a destinazione, però, la ferita è stata costretta a rimanere in ambulanza poiché non era disponibile la barella spinale di ricambio: quelle in dotazione all’Unità Operativa ospedaliera erano tutte occupate. Il Pronto Soccorso era al limite della capienza con diverse persone, addirittura, in attesa all’esterno. La malcapitata è rimasta per circa un’ora e mezza aspettando di essere affidata al triage nel cui ufficio triage si trovavano già tre persone su altrettante barelle quando, nella norma, ne può accedere solo una. Oltre a questo grave aspetto della vicenda, risalta l’assenza per circa due ore del medico in servizio al Pte che non è potuto rientrare a Pozzallo. La fortuna ha voluto che non ci siano state emergenze che necessitavano del professionista. Dall’ospedale fanno sapere che sabato era andato in tilt il sistema informatizzato degli accessi per cui, l’esiguo personale ha dovuto adempiere l’incombenza col sistema tradizionale della trascrizione a mano e che da diversi giorni è bloccata anche la radiologia.

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