Modica, Ospedale Maggiore. MOC, azzerate le liste d’attesa

ospedale sala d'attesa

Non è tutto e sempre malasanità. All’Ospedale Maggiore di Modica arrivano anche le segnalazioni positive da parte dell’utenza che “scopre” l’esistenza di servizi efficienti. E’ il caso della MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata),

la tecnica diagnostica utilizzata per valutare la mineralizzazione delle ossa e prevenire e diagnosticare l’osteoporosi, che trova apprezzamenti per la velocità con cui viene eseguita. Basti pensare che l’unico tecnico addetto solo nel 2014 ne ha eseguite ben 1600. In sostanza il settore ha letteralmente abbattuto le lunghe liste d’attesa, che non ci sono più, e riesce a dare disponibilità alla gente, in genere donne, quasi immediatamente. “Si tenga conto che nel momento in cui ho presentato richiesta al Cup – tiene a sottolineare un’utente – mi hanno dato la prenotazione entro tre-quattro giorni, cosa inusuale per i servizi sanitari pubblici”. L’Asp ha affidato l’incarico ad un tecnico di radiologica, Paolo Oddo, che ha cambiato il sistema di lavoro: in precedenza la MOC veniva eseguita solo il giovedì e venerdì, ora, invece, tutti i giorni compreso il sabato. A Modica, addirittura, arrivano prenotazioni anche dal fronte ipparino che sono regolarmente acquisite e poi eseguite. Il servizio funziona, soddisfa e l’azienda ci guadagna perché il richiedente paga un ticket di circa 41 euro a prestazione. Stessa cosa non si può dire della Radiologica che si trova sobbarcata di lavoro ma con personale ridotto giacché è stata soppressa la reperibilità ed è stata istituita la guardia attiva. Il tecnico che viene impiegato, dunque, la notte manca poi tre giorni, per cui se si considerano gli ammalati e il coordinatore che non sono tenuti a svolgere questo servizio ne restano tre che, nei fatti, diventano due(ma ci sono anche le tre settimane di ferie previste per contratto). Si tenga conto del guasto che ultimamente sta patendo la divisione, della Tac, ferma da circa 15 giorni, sistemata sabato scorso e il giorno dopo nuovamente in tilt e la situazione si ripercuote su tutto il nosocomio.

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