Altro sbarco a Pozzallo. Fermati gli scafisti, uno è sedicenne

sbarco pozzallo

Altri tre scafisti sono stati fermati a Pozzallo dalla polizia poiche ritenuti alla guida dei quattro gommoni, con a bordo complessivamente 453 i migranti soccorsi dalla Guardia Costiera e sbarcati due giorni fa nel porto di Pozzallo. Altri quattro erano stati individuati e fermati già ieri.

Tra i destinatari dell’ultimo provvedimento anche un 16enne e un giovane che era stato già trasferito a Messina, dove è stato prelevato e riportato a Ragusa.  Si tratta di C.A. nato in Gambia di 16 anni che era il timoniere, e Jatta Dudou, nato in Gambia, di 20 anni che si occupava di mantenere la rotta con sistema satellitare, bussola e telefono per richiedere i soccorsi del 3° gommone.
Per il  quarto gommone è stato sottoposto a fermo Fati Abdul, del  Senegal, 20 anni, che  ha fatto tutto da solo.
Intanto a Pozzallo proseguono gli sbarchi: è atteso l’arrivo di una nave con bordo 202 migranti.
A bordo c’erano complessivamente 453 i migranti, tra cui 13 minorenni, soccorsi da nave Diciotti della guardia costiera arrivata ieri nel porto di Pozzallo. Alcuni di loro sono stati ricoverati in ospedale: 4 donne in stato di gravidanza, 3 uomini con traumi agli arti, un altro con sospetta malaria e due donne per disidratazione.
Tra le donne sbarcate, sentite dalla squadra mobile della Questura, una ha raccontato di essere stata fortemente minacciata da uno degli scafisti: aveva chiesto dell’acqua per i suoi due figli piccoli e l’uomo le ha intimato di stare «ferma e zitta» perchè, altrimenti, avrebbe «avrebbe buttato in mare» i bambini.

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