Palermo. Incontro in assessorato col direttore generale dell’Asp Ragusa, Aricò

Arico-Maurizio

L’assessore regionale Baldo Gucciardi, insieme al Presidente della VI Commissione, Giuseppe Digiacomo, ha incontrato, oggi, in Assessorato, il direttore generale dell’Asp di Ragusa, Maurizio Aricò.
Nell’incontro sono stati presi in considerazione molti aspetti della gestione della Sanità Iblea.
Relativamente all’episodio recente della “donazione milionaria”, messa a rischio per un disguido nella gestione della riunione a Ragusa, il direttore Aricò si è scusato personalmente.

Si è parlato del percorso di reclutamento dei primari, la cui autorizzazione è stata rilasciata di recente dall’Assessorato, Aricò ha informato in dettaglio sullo stato di avanzamento dei concorsi e sulle posizioni di incarico temporaneo affidate mediante art.18 che, in previsione dell’avvio delle selezione concorsuali, non saranno oggetto di rinnovo e non costituiscono, comunque, elementi preferenziali per l’affidamento dell’incarico. Affrontate anche le problematiche legate ai rapporti sindacali, alla luce delle recenti lamentele riscontrate. Più in generale sono stati discussi i meccanismi di confronto fra la Direzione aziendale, i Sindaci e le Deputazioni territoriali. Su questo tema il direttore Aricò ha garantito il suo massimo impegno per una concertazione quanto più ampia possibile degli indirizzi aziendali, nello spirito di ascolto delle voci del territorio, in coerenza con gli sviluppi della politica regionale.
L’incontro, durato oltre un’ora, si è concluso con reciproca soddisfazione e con la previsione di incontri regolari con il Presidente Digiacomo per un confronto su questi temi.

Dall’azienda sanitaria fanno sapere che si tratta di un incontro positivo ma le nostre perplessità le dobbiamo mantenere poichè ci sembra strano che si faccia un incontro de visu per chiarire soprattutto la questione della donazione milionaria di Pippo Giuffrè, e tutto il comunicato trasmesso dall’Asp si concentri in “Aricò si è scusato personalmente”. Per questo sarebbe opportuno un intervento ufficiale anche dell’on. Digiacomo.

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