Denunce al Prefetto e all’Ispettorato del Lavoro sull’anomala gestione delle ferie nel settore recapito del Centro Distribuzione di Modica, con dipendenza gestionale del personale applicato nei PDD di Scicli e Pozzallo. L’ha presentata il segretario territoriale della Cisl, Giorgio Giummarra, che già aveva segnalato residui di ferie maturate nell’anno 2014 e non godute nella dimensione di 900 giorni.
Era stato, poi, avviato un piano di smaltimento che aveva creato disservizi. “Al 30 giugno 2015, il personale – spiega Giummarra – non aveva goduto ancora oltre 350 giorni di ferie, contrariamente a quanto previsto dal Contratto di Lavoro di Poste Italiane. Il personale applicato in particolare nelle attività di T&T(tracciatura della Raccomandata) e M.Q.(Monitoraggio Qualità), dei Centri di Modica, è tenuto, addirittura, a effettuare lavoro straordinario, non riconosciuto e retribuito”. E’ stato chiesto un autorevole intervento anche perché la Cisl già dallo scorso 13 aprile ha aperto formale conflitto di lavoro, chiuso con esito negativo ed ora i lavoratori interessati sono in stato di agitazione”. Frattanto le lamentele dell’utenza non si contano. Laddove, ad esempio, i portalettere sono andati in pensione, la posta viene distribuita a singhiozzo. A Modica Alta, ad esempio, dopo che un portalettere è stato posto in quiescenza, l’area servita(Viale Manzoni, Piazza Gesù, Via Don Bosco e zone limitrofe tutte densamente abitate) riceva la corrispondenza(ma solo le raccomandate)una sola volta a settimana. Su questo aspetto abbiamo contattato l’attuale responsabile del Centro Distribuzione, Gennaro(il titolare è in ferie), il quale non ha inteso rilasciare dichiarazioni. Gli stessi uffici palermitani delle Relazioni Industriali di Poste Italiane da giorni non rispondono al telefono.