Lo scorso 28 settembre era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Modica nei pressi di Playa Grande, a Donnalucata. A distanza di oltre un mese è stato processato per direttissima e condannato dal giudice monocratico Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, che gli ha inflitto la pena ad un anno reclusione ed il pagamento delle spese processuali. Bechir Ayat, 31enne, tunisino, era accusato di inottemperanza al decreto di espulsione dal territorio italiano emesso dall’autorità di Pubblica Sicurezza nel dicembre 2006. Il giovane si trovava a bordo di un ciclomotore allorquando, nel corso di un routinario controllo della circolazione stradale, era stato notato e fermato da una pattuglia di Carabinieri. Sottoposto a controllo, lo straniero non era in grado di esibire alcun documento d’ identità né documenti attestanti la legittimità della sua permanenza in Italia. Al termine degli accertamenti nella Banca Dati del Ministero dell’Interno è emerso il suo stato di clandestinità motivo per cui è stato immediatamente tratto in arresto e associato presso la Casa Circondariale di Modica. Nella precedente udienza il magistrato giudicante aveva convalidato l’arresto e lo aveva scarcerato poi il suo difensore aveva chiesto i termini a difesa cosicchè il processo per direttissima è stato rinviato.
ARRESTATO DAI CARABINIERI A PLAYA GRANDE(Scicli). TUNISINO CONDANNATO AD UN ANNO DI RECLUSIONE
- Novembre 8, 2009
- 3:31 am
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