La villa comunale di Pozzallo si ripopola di animali

villa comunale pozzallo

Torna a rivivere la Villa Comunale. Solo qualche piccolo aggiustamento, ma bisogna dare merito all’assessore Scarso che anche le piccole cose possono dare lustro e far riempire ora la Villa di bambini e famiglie. La grande vasca delle papere si ri è affollata di animali: nuove papere e oche, che hanno nidificato ripopolando la vasca, tre tartarughe di acqua, qualche coniglio nano, delle galline e due maialini. Insomma un piccolo zoo, tanto quanto basta per far stare incollati i bambini alla vasca,

rimanendo estasiati a guadare la rete di recinzione e le tane di questi animaletti. Un plauso va di certo a due veterinari pozzallesi, Brafa e Asta, che si sono prodigati a salvare gli animali rimasti, a farli riprodurre e rimettere nuove specie dopo aver raccolto qualche fondo tra i loro stessi clienti a qualche amico della natura. “Coi contributi che ci avete donato- spiegano Brafa e Asta- siamo riusciti a comprare i paletti di legno, la rete ed il fil di ferro, abbiamo costruito un recinto in cui abbiamo inserito delle galline, un coniglietto e 2 maialini. Adesso vogliamo acquistare delle oche da inserire assieme alle paperette ma ci hanno chiesto ottanta euro, se riusciamo a raccogliere qualche altro euro li acquistiamo. “Un invito a donare anche piccole somme per ridare lustro alla vasca. E dall’assessore e dai due veterinari però anche un monito: no agli atti di vandalismo. Dopo solo qualche giorno infatti dei vandali avrebbero rotto la rete delle papere azzerando il lavoro dei due veterinari e di alcuni volontari. Tutto è stato rimesso in sesto, in qualche modo i giovani teppisti sono stati individuati ed “sortati” a non ripetere quanto fatto. Ora occorre la collaborazione di tutti dunque, non solo per racimolare qualche fondo, ma soprattutto per controllare i luoghi e invitare tutti al rispetto del lavoro fatto che con poco denaro, tanto impegno e tanta allegria, ha fatto rivivere un area, la vasca comunale, da tempo tristemente vuota e desolata.

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