Il destino ha segnato la vita del modicano Aldo Civello, 72 anni, deceduti a seguiti dell’incidente stradale vittima avvenuto venerdì in tardo pomeriggio lungo i tornanti di Linguaglossa, alle pendici dell’Etna. L’uomo era alla guida della sua motocicletta di grossa cilindrata, una fiammante BmW, quando si è scontrato con un pullman che proveniva dal senso opposto.
Inutili i soccorsi. Nonostante il pensionato sia stato trasportato dall’ambulanza del 118 in ospedale, i medici hanno dovuto constatarne il decesso. La “spedizione” sull’Etna era stata programmata da un gruppo più folto di appassionati di moto per oggi, domenica, poi, chi per un motivo chi per un altro, in parecchi avevano disdetto cosicché Civello ed altri due modicani avevano deciso di primo pomeriggio di partire ugualmente con il classico “andiamo a prendere un caffè sull’Etna”. All’andata tutto era filato per il verso giusto, senza che nessuno potesse ipotizzare cosa li attendesse al ritorno in una delle curve che da Linguaglossa portano fino a Catania. Proprio nell’abbordare una di queste curve, la BmW condotta da Civello avrebbe invaso la corsia opposta nel momento in cui sopraggiungeva un autobus che lo ha centrato in pieno. Sono stati gli altri due amici a prestare i primi soccorsi e a lanciare l’allarme ma loro stessi si sono resi conto della gravità della situazione. “Siamo fortemente addolorati – dice Peppe Fidone, un amico del gruppo di centauri di cui faceva parte la vittima -. Avevamo programmato l’escursione in moto per domenica ma il disimpegno di qualcuno aveva convinto i tre ad anticipare il viaggio a venerdì tant’è che di primo pomeriggio sono partiti. In serata è giunta a Modica la tragica notizia”. Aldo Civello era da sempre un grande appassionato di moto. Cinque anni fa circa aveva perso la moglie ed allora aveva rivolto tutto il suo impegno al veicolo che amava di più.