Arrestato dalla “Mobile” un altro spacciatore che operava al centro storico di Ragusa.

ARRESTATO

La Squadra Mobile ha tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish Riad Chenikhar, algerino di 34 anni residente a Ragusa e regolare sul territorio nazionale.  I residenti di Via Pezza, nel pieno centro storico di Ragusa avevano segnalato un via vai di giovani dall’abitazione dove viveva un extracomunitario.

Immediati i controlli della Sezione Narcotici, avendo intuito che il via vai fosse legato al traffico di sostanze stupefacenti.  Sono bastati pochi giorni per sapere tutto di quel ragazzo straniero sui 30 anni circa descritto dai residenti.  Ieri è stato predisposto l’intervento da parte della Squadra Mobile che individuava l’abitazione dove risiedeva un cittadino che aveva segnalato alla Polizia di Stato gli strani movimenti dell’uomo.  Grazie alla collaborazione del residente è stato possibile trovare una zona antistante l’abitazione dell’algerino per osservarne i movimenti.  Intorno alle 17 è stata notata una giovane donna che citofonava al soggetto indagato e si guardava attorno. Poco dopo entrava dentro, stava qualche minuto e poi riusciva sempre guardandosi attorno.
Poliziotti della Sezione Narcotici la pedinavano e la fermavano poco distante la casa e la donna non poteva fare a meno che ammettere di avere appena acquistato lo stupefacente consegnandolo alla Polizia di Stato che lo sottoponeva subito a sequestro.  Avendo certezza che all’interno della casa l’algerino spacciasse droga si attendeva un suo errore, ovvero che uscisse da casa per fare subito ingresso.  Dopo due ore di attesa il magrebino si affacciava, si guardava attorno e usciva da casa, in quel momento altri due poliziotti lo bloccavano e perquisivano conducendolo dentro casa.  Proprio sul tavolo vi era tutto l’occorrente per confezionare lo stupefacente, pellicola trasparente, bilancia di precisione e tanto ma tanto denaro, quasi 1.000 euro che per chi non ha un’occupazione fissa sono davvero molti, difatti sono subito stati sottoposti a sequestro in quanto provento dell’attività illecita.  In un cassetto venivano trovati 50 grammi di hashish ed un grosso coltello annerito, strumento solitamente utilizzato per suddividere in porzioni la droga prima della vendita.
I due venivano condotti negli uffici della Squadra Mobile, dove gli Ispettori della Polizia di Stato verbalizzavano le dichiarazioni dell’acquirente che per 50 euro aveva ottenuto 10 grammi di hashish e redigevano gli atti di Polizia Giudiziaria a carico dell’arrestato.
L’algerino veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari stante il fatto che è gravemente malato e 3 volte a settimana effettua una specifica terapia con personale sanitario che lo accompagna presso la struttura sanitaria per poi riaccompagnarlo in casa.  L’acquirente è stata segnalata alla Prefettura che provvederà a convocarla per inserirla in un programma di recupero.

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