Ragusa. “La Struttura Complessa provinciale di Neurologia non sarà smantellata”. Parola del direttore Francesco Iemolo

Francesco Iemolo (1)

“La Struttura Complessa provinciale di Neurologia non sarà smantellata”. Parola del direttore Francesco Iemolo. Il docente universitario, impegnato a presiedere il XV Congresso nazionale della Società italiana per lo studio dello Stroke al Mediterraneo Palace Hotel di Ragusa, vuole “rassicurare i pazienti”. Per Iemolo, “dice il falso chi va asserendo che la Neurologia è stata depotenziata. Anzi, è esattamente l’opposto. È stata potenziata e messa nelle condizioni di fornire un servizio sanitario d’eccellenza. E l’apertura al Guzzardi di Vittoria della Stroke Unit, all’avanguardia nelle metodiche di cura e assistenza, ne è la diretta riprova”.
Secondo Iemolo “è assurdo dare credito ad un infondato allarmismo. Non solo. Le attività di Neurologia di Modica e Ragusa, strettamente connesse alla Struttura Provinciale di Neurologia, saranno rafforzate”. Il professore invita “a documentarsi molto bene sul reale stato delle cose prima di scagliarsi in inutili battaglie”.
Secondo Iemolo, “dietro questa scia di illazioni e polemiche si nasconde un vecchio modus operandi. Sono solo subdoli mezzucci di chi cerca di difendere il proprio orticello e finisce intrappolato dentro una posizione di retroguardia, frutto di un pensiero miope che vorrebbe concepire il sistema sanitario come “spartizione” di primari e primariati. Al contrario, va ricercata l’efficienza e l’efficacia. Tradotto nella pratica clinica vuol dire assicurare alti standard di qualità assistenziale a tutto beneficio dei pazienti”.
Iemolo manifesta “pieno e incondizionato appoggio alle scelte coraggiose compiute dalla direzione generale di Ragusa, con il presupposto di razionalizzare. Il direttore generale Aricò, in modo acuto e lungimirante, dovendo accogliere le direttive della legge Balduzzi e avendo tra le mani la gestione di un bilancio negativo, sta facendo un lavoro organizzativo eccezionale”.
Per Iemolo, “Aricò ha scelto di percorrere, forse, la strada più difficile ma anche la più lungimirante, adottando scelte finalizzate a dare alla sanità iblea un assetto organizzativo efficace ed efficiente. Del resto, è ormai palese che non si possono mantenere ospedali e primariati “doppione”, solo per accontentare le manie di grandezza di chi pensa ancora alla medicina in modo baronale”.

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