TRUFFA ALLO STATO. PROCESSO CON 31 IMPUTATI. MODICA, IL COLLEGIO PENALE FISSA CALENDARIO DI UDIENZE

Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, presidente, Tigano e Manenti, a latere)non intende andare per le calende greche nel processo a carico di 31 persone, accusate di truffa in danno dello Stato. Dopo i ripetuti rinvii per le diverse incompatibilità di magistrati. Ieri il Collegio si è insediato ed ha immediatamente stilato un calendario di udienze, addirittura per l’intera giornata, che si snoderanno entro la fine dell’anno. I magistrati hanno stabilità, infatti, di procedere sia di mattina che di pomeriggio per l’escussione dei circa 20 testi del pubblico ministero. Le udienze sono state fissate per il 23 ed il 30 novembre e poi per il 14 dicembre. Il Collegio è dovuto cambiare in quanto nella prima udienza aveva patteggiato 3 mila euro di multa un imprenditore ragusano. I successivi giudici avevano assolto, poi, perchè il fatto non sussiste, l’ex Soprintendente ai Beni Culturali di Ragusa, Beatrice Basile, i suoi collaboratori Giuseppe Saggio, Calogero Rizzuto e Francesco Ascanio. Si tratta delle indagini sul progetto per la realizzazione di un impianto di biomassa in Contrada Gisana Liccio. Nel corso dell’indagine i Carabinieri scoprirono false fatturazioni per oltre 300mila euro su un finanziamento di poco meno di un milione di euro concesso dallo Stato, in base ad una legge europea specifica per gli impianti di smaltimento di rifiuti speciali, ma la società interessata pare non fosse in possesso dei requisiti necessari per potere accedere ai finanziamenti ma che dovevano servire per la realizzazione degli impianti idrico, elettrico e degli infissi. Somme che teoricamente risultano spese ma che dagli accertamenti eseguiti con controlli incrociati dalla Guardia di Finanza non coincidevano. Ci furono intercettazioni telefoniche ed ambientali.

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