Ragusa. XV Congresso nazionale della Società italiana per lo studio dello stroke

studio stroke

“In questi giorni abbiamo affrontato, con ottimi risultati, soprattutto il tema decisivo dei fattori di rischio relativi all’ictus cerebrale”. È il positivo bilancio di Francesco Iemolo, direttore della Struttura Complessa provinciale di Neurologia, associato di ricerca Ibim-Cnr di Palermo e docente all’università di Catania, presidente del XV Congresso nazionale della Società italiana per lo studio dello stroke, che si conclude oggi.

Il simposio scientifico internazionale, dedicato allo studio dell’ictus cerebrale, ha impegnato medici e operatori sanitari, che per tre giorni hanno affollato la Sala Convegni del Mediterraneo Palace Hotel di Ragusa.
Iemolo ha rimarcato “l’utilità scientifica della Stroke Unit rispetto ad altri reparti. Eppure, è imprescindibile la collaborazione costante proprio con reparti diversi. Io credo nel team che diventa cervello”.
Iemolo ha sottolineato che “i relatori, nei loro interventi, si sono soffermati anche sull’effetto dell’alimentazione e dell’attività fisica sulla prevenzione primaria. A questo proposito, il congresso ha dato dignità scientifica ad una serie di dati di cui eravamo a conoscenza”.
Il professore è convinto che, “in un momento di gravi difficoltà economiche, soprattutto nell’ambito dell’universo sanitario, siamo chiamati rispondere ad un’esigenza di straordinaria importanza: dobbiamo coniugare efficienza ed efficacia”.
Iemolo ha ricordato “la caratura internazionale del congresso. Infatti, tra i relatori figurano medici e docenti che arrivano dalla Tunisia, dalla Grecia, dall’Egitto. L’obiettivo è evidente: creare un canale di collegamento diretto con i paesi dell’altra sponda del Mediterraneo. Vogliamo curare i loro pazienti e fornire nuove conoscenze. Dunque, sia formazione che informazione. Ma questa collaborazione nasce anche per apprendere dai colleghi degli altri paesi quali siano i nuovi fattori di rischio”.
Il presidente del congresso crede molto “nella collaborazione tra esperienze diverse. Sono certo che sia importante costruire un ponte ideale fatto di dialogo e di confronto internazionale”.
Oggi, nella terza e ultima giornata di studio, i lavori si sono aperti alle 8.30 per concludersi alle 13. La sessione, la sesta per i convegnisti, è interamente dedicata alla “Riabilitazione neurologica”, ed è moderata da Patti, Zappalà, Fattorello, Salimbeni e Scarso.

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