Scicli, assolti i genitori della ragazzina con cui intrattenevano rapporti sessuali i “nonnini viziosi” di Donnalucata

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Epilogo positivo per i genitori della minore che aveva subìto attenzioni sessuali da parte dei quattro anziani di Donnalucata condannati ed arrestati nei giorni scorsi per scontare le rispettive pene. La mamma, R.T., e il suo convivente, V.L., sciclitani, difesi dall’avvocato Pasquale Saraceno, accusati di istigazione alla prostituzione minorile(l’uomo era stato, originariamente, accusato di violenza sessuale, ma la minore lo aveva, poi, scagionato), difesi dall’avvocato Pasquale Saraceno, sono stati, infatti, assolti.

L’indagine della polizia prese spunto da un esposto anonimo in cui si parlava di una quindicenne che si sarebbe accompagnata con persone mature. La lettera faceva anche i nomi degli uomini. Erano stati compiuti appostamenti che avevano dato riscontri positivi. Alle 16 del 13 aprile 2006 la minore era stata notata vicino al Circolo dei Pescatori di Donnalucata, dove aveva adescato un pensionato, Guglielmo Scivoletto, col quale poi si era avviata all’interno di un canneto. Due poliziotti li seguirono: la minore fuggì, mentre l’anziano fu bloccato già coi pantaloni abbassati. La ragazza fu rintracciata poco dopo vicino casa e ammise di accompagnarsi con uomini che poi la pagavano. I giudici avevano escusso il dirigente scolastico dell’istituto frequentato dalla quindicenne, la psicologa, e una volontaria del centro diurno dove la ragazza andava di frequente. Dalle loro testimonianze era, grossomodo, emerso che l’unica a non essere stata informata era la genitrice. Anche l’accusa aveva chiesto per entrambi l’assoluzione. L’avvocato Saraceno, alla luce della sentenza assolutoria, intende presentare istanza per ingiusta detenzione in favore di V.L. che all’epoca rimase in carcere per circa tre mesi, e fu rimesso in libertà dopo l’incidente probatorio durante il quale, come si diceva, la ragazzina lo aveva scagionato.

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