Modica. Inaugurata la mostra di Mattia Preti. All’ex convento del Carmine le evoluzioni di un’interprete della pittura del seicento. Il Cavaliere calabrese incanta con dieci tele e sei disegni.

inaugurazione mattia preti

Dieci oli su tela e sei disegni. Questo il prezioso corredo della mostra dedicata a Mattia Preti, “Un Cavaliere Calabrese a Modica”, che si è aperta sabato sera nelle sale espositive dell’ex Convento del Carmine nel cuore del centro storico di Modica. Le preziose tele provengono da chiese di Ragusa Ibla e Scicli, dalla Galleria regionale della Sicilia Palazzo Abatellis di Palermo, dal National Museum of Fine Arts Heritage di Malta e dal Museo Mattia Preti di Taverna (CZ) dove il pittore nacque nel 1613.

La mostra, che rimarrà aperta sino a sabato 31 ottobre p.v. (dal lunedì al giovedì – ore 10/20- dal venerdì alla domenica – ore 10/22), presenta importati e significative opere di un‘artista che si è saputo muovere attingendo dalle tecniche pittoriche del Caravaggio, di Luca Giordano, epigono della scuola napoletana, del Guercino, di Giuseppe Lanfranco.
Mattia Preti fu uno che prese dalla sua epoca ma restituì molto in termini di produzione. Circa quattrocento opere disseminate in ogni angolo d’Europa e soprattutto a Malta dove morì nel 1699.
All’ex Convento del Carmine, ormai collaudato a ospitare mostre di grandi autori di ogni tempo, sono presenti opere della media e alta maturità di Mattia Preti; un sufficiente percorso per tastarne le evoluzioni artistiche e le tecniche applicative su un tavolozza sempre più condizionata dagli autori che nel corso del XVII secolo lo hanno ispirato.
L’inaugurazione della mostra è stata preceduta da un’esposizione sui motivi che l’hanno ispirata. Dopo i saluti del Sindaco, Ignazio Abbate, è stato il prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, calabrese di Vibo Valentia ad esprimere alcune riflessioni sull’importanza dell’evento mentre la presidente dell’Ente autonomo Liceo Convitto di Modica, Teresa Floridia, ha puntato l’attenzione sul fatto che la mostra è una importante occasione per la città di confermarsi sempre più polo culturale ed artistico della Sicilia Sud-orientale e luogo di attrazione per turisti ed appassionati d’arte.
Assenti, per impellenti attività della giunta regionale, l’assessore ai Beni Culturali, Antonino Purpura e Gaetano Pennino, dirigente generale del dipartimento dei Beni Culturali, la soprintendete di Ragusa, Rosalba Panvini, alla sua penultima uscita pubblica in provincia di Ragusa visto che da mercoledì si insedierà alla soprintendenza di Siracusa, ha sottolineato che la mostra lascerà un segno tangibile nel tessuto sociale a culturale della città che oggi la ospita e che la offre alla fruizione di un pubblico di varia estrazione e agli studenti, i quali sicuramente, dalla sua visione, potranno trarre spunti di riflessione per lo studio del periodo storico in cui si inquadra la produzione di Mattia Preti.
Ad inquadrare nella sua dimensione l’autore ci ha pensato il prof. Sandro De Bono, Direttore del National Museum of Fine Arts Heritage Malta che ha tenuto, aiutandosi con delle slide, una Lectio Magistralis su “Mattia Preti – Miles Pictor” .
Nel suo intervento De Bono ha avuto modo di comparare la produzione del Cavaliere Calabrese con quella di altri autori suoi contemporanei dai quali ha attinto tecniche di intervento che poi sono state interpretate sulla sua tavolozza che illustrano le evoluzioni e le involuzione di una fine produzione diventata mistica e poco incisiva sul piano della forza cromatica.
“Aggiungiamo un’altra lodevole iniziativa dopo la mostra antologica su Piero Guccione, commentano il sindaco Ignazio Abbate e l’assessore ai Beni Culturali, Orazio Di Giacomo, nelle sale espositive dell’ex Convento del Carmine, deputato ormai a essere luogo di ospitalità per grandi autori che hanno segnato la storia dell’arte italiana qualunque possa essere il linguaggio culturale espresso”.
La mostra è visitabile con tre euro di biglietto d’ingresso. Catalogo gratuito ad esaurimento stampato dalla CIGE srl di Modica

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa