A POZZALLO RICORDATO LA PIRA NEL XXXII ANNIVERSARIO DELLA SUA MORTE

Il XXXII anniversario della morte di Giorgio La Pira è stato ricordato con una solenne cerimonia, svoltasi nell’Aula Consiliare del Comune di Pozzallo, alla presenza del Sindaco Sulsenti e della sua Giunta, del console greco in Italia e di autorità civili, religiose e militari. Per il secondo anno consecutivo la commemorazione ha registrato l’invito dell’ordine Domenicano da parte della comunità ecclesiale, assieme alla quale l’Amministrazine Sulsenti ha organizzato l’evento. La presenza di padre Vincenzo Caprara, priore del Convento domenicano di Fiesole, è stata particolarmente significativa ed il suo intervento è stato ispirato al vangelo di s. Matteo che riferisce dell’invettiva del Cristo contro i farisei che adornano le tombe dei profeti sostenendo che se fossero vissuti ai tempi dei profeti non li avrebbero perseguitati. Questa è una forma di ipocrisia cui è soggiaciuto lo stesso La Pira oggi riconosciuto profeta ma da vivo osteggiato e spesso perseguitato. L’altro aspetto su cui si è soffermato padre Caprara, nel passato anche docente dell’Angelicum di Roma, è stato quello della caratteristica di La Pira che ha portato il Vangelo nella politica e nella gestione della politica. Ha ricordato peraltro come la rivista I Principi fu subito vietata dal fascismo perché “fucina di democrazia” e come in quei pochi numeri fosse chiara l’idea di stato che aveva La Pira e che si tradusse nella sua opera di costituente. Padre Vincenzo Caprara si è dichiarato onorato di essere stato ricevuto nella sala del consiglio comunale perché “arena della democrazia”. Il Sindaco Sulsenti al termine della cerimonia ha donato all’illustre ospite una targa a ricordo dell’evento ed ha auspicato un sempre maggiore raccordo tra Pozzallo e l’Ordine domenicano, tra l’altro nominato erede da Giorgio La Pira. Infine il vicesindaco ed assessore alla cultura on. Attilio Sigona, nel ringraziare i domenicani per l’ospitalità concessa ai giovani di Pozzallo a Firenze, ha auspicato che presto il terziario domenicano Giorgio La Pira possa essere l’ultimo dei santi domenicani, profeta e testimone del nostro tempo. Le celebrazioni dell’anniversario della morte di Giorgio La Pira si sono concluse nella giornata di ieri, nella Chiesa Madre con la messa presieduta da Padre Vincenzo Caprara.a.s.Ufficio di Gabinetto

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