Due sale da gioco in Sicilia. Progetto naufragato?

casinò

Sono passati quasi dieci anni dalle prime proposte per la realizzazione di una o addirittura due strutture da dedicare al gioco d’azzardo sul territorio siciliano. Era il 2007 quando Giuliano Amato aveva stroncato l’idea sul nascere, mentre solo due anni più tardi Silvio Berlusconi prometteva agli abitanti di Taormina la riapertura di quella casa da gioco fondata nel 1962 e subito dopo chiusa da una sentenza della Magistratura.

Negli ultimi cinque anni il progetto è stato più volte ripresentato, sollevando puntualmente non poche obiezioni e creando una divisione tra le varie parti politiche, anche qui a Modica dove l’assessore regionale Stancheris si era espressa favorevolmente all’apertura delle due case da gioco in Sicilia.
Gli impianti, pensati come strumenti di promozione per la Regione e di richiamo per i turisti, avrebbero dovuto trovare spazio tra Palermo e Taormina. In particolare proprio il primo cittadino di quest’ultima, Eligio Giardina, si è più volte battuto per l’apertura di un casinò che potesse portare un maggiore afflusso turistico e nuovi posti di lavoro nel territorio.
A questo punto viene da chiedersi: è davvero una buona idea quella dell’apertura di uno o più casinò nel Mezzogiorno?
Da un lato il caso esemplare di Malta suggerisce che il gioco d’azzardo può essere davvero un forte incentivo per lo sviluppo del turismo. Ma bisogna anche considerare che la situazione della piccola isola del Mediterraneo è ben diversa da quella del nostro paese, soprattutto da un punto di vista legislativo. A dimostrarlo ampiamente troviamo le altre quattro sale da gioco attive in Italia (Campione d’Italia, Venezia, Saint-Vincent e Sanremo) che negli ultimi dieci anni hanno perso circa un quarto dei loro introiti.
Un altro fattore da considerare è quello della crescita esponenziale del gioco online negli ultimi anni. Gli italiani risultano essere sicuramente amanti di roulette, slot machine e simili, ma forse meno di viaggi e spostamenti. Un numero sempre maggiore di nostri connazionali preferisce infatti intrattenersi col gioco d’azzardo solo nei ritagli di tempo, comodamente da casa propria o tramite dispositivi mobili. Siti specializzati come Starcasino, che godono di regolare licenza AAMS, offrono infatti una grande varietà di giochi compreso il Live Casino che permette di giocare in diretta streaming con dealer in carne ed ossa, riproducendo l’esperienza dei casinò terrestri.
Se si considerano quindi la competizione efferata del gioco online e quella di Malta, a due passi dalla Sicilia e ormai meta consolidata per il gioco d’azzardo e per la comunità dei poker player, appare evidente che l’apertura di due casinò siculi non possa essere un progetto isolato. Piuttosto è necessario inserirlo in un contesto più ampio, che preveda tutta una serie di modifiche legislative che possano rendere davvero competitivo anche il nostro paese in questo settore.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa