Lettera al direttore. “Non c’entro con la malasanità ma ho vissuto 4 anni di gogna”

lettera

Sono trascorsi quattro anni, quattro lunghi anni durante i quali mi è pesato, più di ogni altra cosa, il perdere la fiducia dei pazienti, che sono stati sempre il mio primo pensiero, la mia prima preoccupazione; da quando titoli cubitali davano in pasto alla pubblica opinione il caso del primario di Chirurgia dell’Ospedale Civile di Ragusa, Massimo Civello, accusato di truffa, concussione, omissione di atti d’ufficio e lesioni personali.

Il fatto trascinava a grappolo altri medici e paramedici, tra cui il sottoscritto dottor Carmelo Iozzia, che a seguito del procedimento veniva trasferito d’ufficio all’U.O.C. Chirurgia P.O. di Modica. In questi anni alterne vicende hanno portato all’esito finale che lo scrivente non ha commesso il fatto ascrittogli e pertanto, “stante il venir meno delle motivazioni poste a base dell’avvenuto trasferimento d’ufficio disposto in data 09/07/2013”, “…si dispone l’assegnazione presso la U.O.C. di Chirurgia Generale del P.O. di Ragusa a far data dal 16/09/2015”. Quattro lunghi anni trascorsi nella piena consapevolezza di un’accusa infondata, che mi ha arrecato un danno di immagine che non potrò recuperare mai pienamente, perché l’opinione pubblica ricorda più facilmente “il caso” che non l’esito, qualunque esso sia. Grazie per l’opportunità che mi viene data di far sentire per la prima volta la mia voce, ora che il frastuono è cessato.
Distinti saluti,
Dott. Carmelo Iozzia

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