IL BICAMERALISMO ITALIANO di Titta Ballarò

Ballaro'

Da mesi in Italia la riforma del Senato è diventata una priorità nell’agenda del Governo che ipocritamente ne sostiene la validità seppure in forma non elettiva.
Insigni costituzionalisti sostengono la forma elettiva del Senato, altri la contestano dicendo che in Europa non esiste Senato elettivo ; nessuno però afferma in maniera netta che la seconda Camera andrebbe eliminata per non porgere il fianco agli interessi di certi politici che pur di mantenere i propri interessi motivano la validità del Senato che – a loro giudizio-rappresenterebbe un contrappeso alla Camera.

Ma quando il Senato avrebbe svolto tale funzione di contrappeso ?
Peraltro, non avrebbe potuto e non lo potrà mai in considerazione del fatto che una Camera elettiva non possa controllare un’altra parimenti elettiva.
Questi signori continuano a prenderci in giro ; se fossero meno ipocriti ed un po’ più responsabili, terrebbero conto che nel nostro Paese i contrappesi di cui parlano sono rappresentati dalla Corte Costituzionale, dalla Magistratura inquirente, dai Tribunali amministrativi regionali e pertanto il mantenimento in vita della seconda Camera rappresenta solamente una “mangiatoia” in più, alla faccia della spending review .
E’ di tutta evidenza che le argomentazioni di chi ci rappresenta istituzionalmente mostrino in maniera inequivocabile la voglia di non cambiare nulla ma di continuare ad esibirsi in sceneggiate che evidenziano anche in questo caso l’inadeguatezza e l’improvvisazione che li caratterizza.
In Italia, malgrado siano state varate alcune riforme, rimangono irrisolti tanti problemi :dalla disoccupazione (la più alta in Europa) ad una spesa pubblica che continua ad aumentare,dai privilegi intollerabili della casta ad un debito pubblico impronunciabile,da una revisione della legge Fornero sulle pensioni promessa da mesi e più volte accantonata agli atteggiamenti d’un Premier che non trova il tempo di governare perchè troppo impegnato a provocare risse all’interno del suo stesso partito, viene da chiedersi se riusciremo mai a poter vantare una classe dirigente degna di tale nome.
Ad oggi e purtroppo ormai da un ventennio subiamo la presenza di politicanti, quando invece avremmo assoluto ed urgente bisogno di veri Statisti !

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