ORDINE PUBBLICO A RAGUSA. Il Consiglio comunale affronti la tematica con opportuna discussione

Il consigliere comunale di Ragusa, Emanuele Distefano del Pdl, interviene in merito alla vicenda ordine pubblico dopo che i recenti episodi del centro storico superiore hanno riproposto la necessità di focalizzare meglio la problematica. “E’ di tutta evidenza – afferma Distefano – che esiste un problema ordine pubblico nella nostra città, al di là dell’impegno profuso dalle forze dell’ordine, che non finiremo mai di ringraziare abbastanza anche per le risposte che stanno dando in questo periodo, e dall’Amministrazione comunale che, grazie anche al supporto fornito dal consigliere comunale che si occupa della relativa problematica, Filippo Frasca, sta cercando di trovare le soluzioni più adatte per venire incontro alle esigenze della cittadinanza. Ma perché tutte le sfaccettature di un fenomeno che non può essere liquidato in poche battute possano venire a galla, lancio la proposta di una seduta del Consiglio comunale dedicata ai recenti fatti che hanno turbato l’attenzione del centro storico di Ragusa superiore ma anche di Ibla. Ritengo opportuno che i rappresentanti dei cittadini, i consiglieri comunali, possano dire la loro, confrontarsi, verificare le notizie in loro possesso sulla base delle segnalazioni ricevute dalla gente, rispetto ad un fenomeno che merita di essere posto sotto la massima attenzione”. Distefano spiega meglio la propria idea. “E’ quella – aggiunge – di un ascolto a tutto campo delle problematiche che interessano, con riferimento all’ordine pubblico, le varie fasce della città. Solo così, secondo me, possiamo renderci conto delle dimensioni di una tematica che, sono sicuro, nessuno sta sottovalutando ma che è indispensabile precisare ancora meglio. Il sindaco Nello Dipasquale, anche con il nuovo impulso dato alle procedure sulla telesorveglianza, ha le idee chiare su come attivare misure deterrenti. Il Consiglio comunale può però assicurare ulteriori spunti necessari anche all’Amministrazione per orientare la propria politica sulla sicurezza”.

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