Incidente mortale al largo di Pozzallo, 5 gli indagati. Reazioni dei sindacati

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Sono cinque le persone indagate per l’incidente sul lavoro avvenuto lunedì sulla nave d’appoggio della piattaforma petrolifera ‘Vega’ di Pozzallo dove ha perso la vita l’ operaio Antonio Gangi, 52 anni, originario di Taormina. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Alessia La Placa, sono affidate ai carabinieri di Modica e alla Capitaneria di porto di Pozzallo La Vega è la più grande piattaforma petrolifera fissa off-shore italiana ed è posizionata a 12 miglia dalla costa di Pozzallo, in provincia di Ragusa.

La Segreteria Regionale della Femca Cisl Sicilia attraverso il Segretario Generale Franco Parisi e il Segretario Generale Femca Cisl Ragusa Siracusa Sebastiano Tripoli, con la RSU aziendale e unitamente al Segretario Generale della Ust Paolo Sanzaro esprimono forte preoccupazione e sconforto per l’ennesima tragedia sul lavoro.
“La morte dell’operaio caduto mentre lavorava nel gavone di prua della nave/FSO Leonis in appoggio al Campo Vega rappresenta l’ennesima dramma sul lavoro che colpisce in pochi giorni il nostro territorio.
I 4 morti complessivi nella zona industriale di Siracusa/Ragusa, devono indurre ad una attenta analisi per scongiurare altre perdite di vite umane. Non è più accettabile, non si può e non si deve morire sul posto di lavoro. Ancora una volta i riflettori sono puntati sul sistema degli appalti dei lavori alle imprese. La logica del massimo ribasso pone seri dubbi sull’effettiva qualità della prestazione lavorativa, sull’organizzazione delle imprese stesse e sulla formazione/informazione ai lavoratori impiegati. Non è più un dubbio ma una certezza, che affidare lavori al massimo ribasso significa poi comprimere i costi sulla sicurezza”.
Dello stesso tenore l’intervento del segretario generale della Cgil Ragusa, Giovanni Avola, che si chiede: “Ma sulla nave di appoggio “Leonis” era tutto in regola con le norme di sicurezza? Quando è stato fatto l’ultimo controllo da parte di chi ha competenza territoriale? E’ ancora possibile utilizzare lo Spresal per le verifiche a morte avvenuta? E’ sostenibile tenere la Medicina del Lavoro in provincia di Ragusa con 9 operatori in violazione delle circolari assessoriali 1269 e 1274 del 2010 che prevedono un organico di ben 24 operatori? L’ASP di Ragusa, nell’atto aziendale di organizzazione dei servizi sanitari del territorio, di imminente emanazione, vuole affrontare il problema della Medicina del Lavoro del nostro territorio?
“L’osservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro deve diventare prassi quotidiana e non può essere evocata solo dopo ogni strage.
Ai familiari di Antonio la vicinanza di tutta la CGIL e del mondo del lavoro. Alle Istituzioni l’ennesimo monito: i morti sul lavoro rappresentano la più oscena delle vergogne di questo Paese. E’ l’ora di cambiare”.

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