Intervista allo storico Giuseppe Scollo sulla situazione politico-amministrativa a Monterosso Almo.

Giuseppe Scollo

Ancora un intervento sull’attuale situazione politico-amministrativa a Monterosso Almo. Nel corso di un’ intervista allo storico Giuseppe Scollo si critica sia l’attuale Amministrazione che il Consiglio Comunale. “Fra un anno e mezzo a Monterosso ci saranno le elezioni amministrative.

Già si comincia a pensare alle possibili composizioni delle liste. Quali sono i criteri che saranno adottati ancora non si sa. Se saranno quelli adottati nel passato – afferma  Scollo –  Monterosso continuerà a deperire.  Da sempre, infatti, hanno prevalso i criteri dell’’assistenzialismo e del clientelismo con l’’unico obiettivo di racimolare voti per vincere le elezioni, senza avere un vero e proprio piano di sviluppo per il paese. Si è andati, quindi, alla ricerca di quelle persone che hanno una lunga sequela di amici o di parenti, magari offrendo qualche posto al Comune per qualche loro membro o qualche altro favore, senza tener conto se avessero capacità o volontà di amministrare bene il paese. Oggi, però, la politica locale sta toccando il fondo. Siccome non è più possibile dare posti come una volta, si danno cariche amministrative solo per fare arrivare uno stipendio a qualche disoccupato e si eleggono come consiglieri impiegati pubblici solo per farli avvicinare al paese e non per capacità o volontà di fare gli interessi della comunità. Nell’’ultimo consiglio comunale infatti sono stati eletti a consiglieri 9 impiegati fuori sede su 15, alcuni dei quali non hanno nemmeno la residenza in paese, fenomeno questo che solo a Monterosso si è potuto verificare. In altre parole non si è usciti fuori dal vecchio sistema assistenziale e clientelare motivo per cui il paese continua a languire. Il maggiore partito presente in consiglio inoltre è spaccato in due: alcuni suoi consiglieri infatti fanno parte dello schieramento di maggioranza, altri di quello della minoranza per cui non hanno tanto interesse a scontrarsi. Data questa situazione, non c’è nemmeno un’opposizione vera che sia capace o abbia l’interesse a controllare l’operato dell’amministrazione perché gli obiettivi principali della maggioranza dei consiglieri sono trasversalmente gli stessi: tutto infatti è imperniato sugli interessi di parte e non della cittadinanza. Stando così le cose, non c’è stato bisogno nemmeno di un programma, anche se ne sono stati presentati in campagna elettorale. Qualche lista addirittura li ha copiati in internet e poi non le ha nemmeno guardate anche perché non erano consone con le esigenze reali del paese. Questa è la situazione politica oggi a Monterosso – conclude il professore Giuseppe Scollo – che lo ha portato al minimo storico e al massimo degrado della cosa pubblica. Adesso si vuole continuare su questa stessa strada per affossare ancora di più il paese deturpandone anche l’immagine nonostante si parla tanto di rilanciare il turismo? A volte si ha l’impressione che anche chi amministra il paese non crede in un suo possibile sviluppo per cui non ritiene nemmeno di muoversi in qualche modo per migliorarne le sorti.

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