Carissimo Sindaco, se voleva instillarmi un sentimento di tenerezza verso la Sua persona, c’è riuscito. Quanto le dirò, dunque, è improntato al senso del rispetto per la carica e ad un apprezzamento per la sua sensibilità di uomo. Se così non fosse, tuttavia, la prego di dirmelo quando lo riterrà più opportuno. Le spiego il mio punto di vista. Ovviamente parlo del mancato pagamento al Comune di Scicli e della sua risposta che voglio accogliere come un atto di buona volontà verso il Comune cugino. Non sia sferzante come ha tentato con le sue espressioni. Mi riferisco, in particolare al suo bonario suggerimento ai miei tre e ai suoi tremila lettori, che suona così:
«I cittadini di Modica non devono farsi ingannare da comunicati e articoli volti solamente a nascondere la verità e a mettere in cattiva luce l’operato di questa amministrazione.»
Potrei cominciare col dirle che a Modica non c’è alcuno che possa superarla nell’arte della furbizia, ma mi limito a rientrare nei ranghi della persona che riesce ad andare oltre le parole. Lei si è trovata in grande difficoltà quando qualcuno, chi: non è importante, le ha riferito che avevo assunto alcune informazioni in merito al pagamento dei nostri decrepiti debiti verso Scicli. Qui è nata l’idea del suo articolo e le sue accuse (diffondere notizie false) verso la mia persona. Le spiego come sono andate le cose. Il 5 ottobre, alle 13 e 20, sono entrata negli uffici comunali e ho chiesto informazioni sul pagamento dei debiti verso il Comune di Scicli e verso l’Ato Ambiente Ragusa. Vengo a sapere che sino a quel momento e a quell’ora non era stato disposto alcun pagamento verso il Comune di Scicli e che, verso l’Ato Ambiente, erano stati disposti solo due pagamenti per gli importi di 191.688,28 e 169.880.89 euro. Sono uscita, sono andata va casa e ho scritto l’interrogazione che le ho presentato ieri 6 ottobre.
Lei, quindi, ha dato subito ordine di preparare il mandato verso Scicli e lì, però, si è fermato. Perché ovviamente, doveva pensare a rispondere alle mie false e tendenziose accuse. Stamattina, 7 ottobre, ho letto il Suo articolo e subito, di questo lei non ha tenuto debito conto, mi sono precipitata negli uffici comunali. Ho chiesto visione del mandato e mi è stato presentato. Di poi, questa parte lei non l’ha prevista, ho chiesto di prendere visione dei flussi finanziari e, alla richiesta, mi è stato risposto che la somma non era ancora transitata sul conto del Comune di Scicli per problemi tecnici. Dunque, lei, signor Sindaco, ha fatto preparare il mandato, ma il pagamento dev’essere a tutt’oggi compiuto. La sfido, per ciò, davanti al mondo intero, a dimostrare che quanto affermato da me è falso tranne che Lei voglia insinuare che i suoi uffici diffondono notizie non vere. Ovviamente Lei lo farà documenti alla mano. Non in modo verbale e gratuito come s’usa in politica.
Ha affermato, anche, di aver fatto risparmiare al Comune di Modica, con la transazione da lei compiuta, la bella somma di 4 milioni di euro e, ancora una volta, ha detto una enorme falsità. Prenda il verbale di transazione protocollo n. 38841 del primo settembre 2015 e lo faccia leggere a chiunque vuole. Anche la persona più incolta capirebbe che la transazione col riconoscimento del debito è avvenuta il 6 marzo 2012 quando Lei politicamente, parlando, a Modica non esisteva. Non lo dico io, ma lo dice il verbale relativo alla transazione da lei effettuata. E’ lei stesso che dice che il debito accertato al 6 marzo 2012 risultava pari a 6.405.613,01 euro. Per ciò delle due una: o lei è falso per le sue affermazioni giornalistiche o, se è vera l’affermazione giornalistica, è falso il verbale di transazione. In entrambi i casi un po’ falso c’è.
Per quanto riguarda l’Ato ambiente mi fermo a quanto lei dice. Ha detto che:
«tutto procede secondo accordi. Vista la somma elevata dei debiti contratti fino al 2012 abbiamo scelto di emettere giornalmente, a partire dallo scorso 30 settembre, mandati fino al raggiungimento della somma concordata. Somma che sarà raggiunta entro la fine di questa settimana, quando potremo chiudere definitivamente un contenzioso che il comune si porta dietro da anni.»
Sto alla Sua parola e aspetto. Se son rose fioriranno; se son bugie…fioriranno pure, ma in altro modo. Intanto le anticipo che lei transigerà.