Struttura riabilitativa a Scicli. Il Sindaco di Modica incontra i vertici dell’Asp

ignazio_abbate

Si è tenuto questo pomeriggio il previsto incontro tra il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, e i vertici dell’Asp di Ragusa Aricò, Amata e Drago.
L’incontro, richiesto dal Sindaco è servito a definire ulteriormente gli adempimenti necessari per richiedere all’Assessorato Regionale alla Sanità e alla Direzione Sanitaria dell’IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina, l’autorizzazione per allocare la struttura riabilitativa a Scicli.

Piena disponibilità è stata manifestata dall’Asp di Ragusa, sulla scelta del nosocomio di Scicli, dove poter destinare il reparto riabilitativo anche pediatrico che sarebbe l’unico nel sud-est della Sicilia , con la possibilità di poter avere 24 posti letto. Occorre adesso accelerare i tempi, per liberare i locali necessari per poter sistemare le attrezzature e rendere la struttura attualmente non disponibile fruibile, funzionale ed efficiente. Soddisfazione ha espresso il sindaco, per l’accelerazione che l’Asp ha messo in campo per completare il padiglione N dove verranno trasferiti i reparti di Medicina, chirurgia e pronto soccorso, cosi da liberarli per poter allocarvi la riabilitazione
“Ciò che non riesco a capire – dice Abbate – è perché c’è sempre da ridire, anche quando un Sindaco si muove per riuscire ad ottenere qualcosa in più per il proprio territorio, laddove, nessuno si è occupato precedentemente. Infatti, il progetto giace ancora a Messina a causa di una garanzia non certa per la disponibilità di locali sufficienti e soprattutto adeguanti alle esigenze del reparto. Il mio interesse, sulla vicenda, che sia chiaro, non vuole essere quello di voler apparire a tutti i costi, come qualcuno pensa, ma solamente quello di interessarsi del nostro territorio, anche perché se si continua ancora a perdere tempo, si rischia solo di ritrovarsi senza questo importante reparto. Così come è accaduto con l’Oasi di Troina dove un esponente politico di Scicli si era fatto garante della buona riuscita del progetto, ma alla fine, come tutti sanno è finita a “tarallucci e vino”. Siccome, non vogliamo ottenere lo stesso risultato con il Beniamino Pulejo, ho ritenuto utile supportare l’Asp di Ragusa e gli amici di Scicli per raggiungere questo prestigioso risultato, anche a rischio che i gravi ritardi del passato potrebbero pregiudicare l’esito finale di questo progetto”.

Ai posteri l’ardua sentenza.

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