Modica, sulla Tari diversità di vedute tra i consiglieri D’Antona e Giarratana

vito d'antona

Il capogruppo consigliare di Sinistra Ecologia Libertà, Vito D’Antona, risponde al consigliere di maggioranza Giarratana il quale commentando la denuncia del centrosinistra sull’alta tassazione alla quale sono costretti i cittadini modicani dall’attuale Amministrazione, scrive testualmente, per quanto riportato dalla stampa: D’Antona “ .. vuol far credere ai cittadini che la Tasi sia un qualcosa di facoltativo che il Comune può scegliere di non far pagare senza conseguenze. ..”.

“Giarratana – scrive D’Antona – forse ignora che la Tasi è disciplinata dall’art. 1 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147. Il comma 676 stabilisce che “L’aliquota di base della TASI è pari all’1 per mille. Il comune, con deliberazione del consiglio comunale .. può ridurre l’aliquota fino all’azzeramento.”.
Il consigliere Giarratana forse non ricorda che lo stesso testo è riportato anche al comma 1 dell’art. 32 del Regolamento Iuc, che lui e la maggioranza consiliare hanno approvato in Consiglio sia per il 2014 che per il 2015.
Inoltre, il comma 682 dello stesso articolo stabilisce che “ .. Con regolamento .. il comune determina la disciplina per l’applicazione della IUC, concernente tra l’altro, per quanto riguarda la TASI, la disciplina delle riduzioni, che tengano conto altresì della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l’applicazione dell’ISEE.”.
Come si vede, niente di obbligatorio; è inconfutabile che l’Amministrazione e la sua maggioranza consiliare non erano obbligati, ma hanno deliberatamente scelto di imporre la Tasi ai cittadini modicani, applicando l’aliquota dell’1,85 per mille, la quale assieme all’Imu raggiunge una misura spropositata del 10,45 per mille, vicino al massimo consentito dalla legge che è del 10,60 per mille.
Per completare il quadro di una tassazione senza precedenti non si è voluto introdurre alcuna riduzione, come consentito dalla legge, che tenesse conto del reddito delle famiglie, del carico familiare o anche della rendita catastale dell’immobile, e che tenesse conto di abitazioni principali o meno, tanto che paradossalmente la tassa viene pagata anche per la prima casa di abitazione e, in quota parte, da eventuali inquilini.
Se il consigliere Giarratana non crede a quello che diciamo può recarsi nel vicino comune di Giarratana e chiedere al Sindaco di quella città come ha fatto a non fare pagare la Tasi ai suoi cittadini per ben due anni consecutivi”.

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