Ancora una volta, l’ennesima, i politici ci mostrano tutta la loro pochezza, il loro spiccato senso di attaccamento al potere, nel più totale spregio delle regole che dovrebbero caratterizzare la democrazia.
Ieri si è dimesso o meglio è stato costretto alle dimissioni dal suo stesso partito il Sindaco di Roma per la nota vicenda degli scontrini presentati agli uffici del Campidoglio al rientro dal suo viaggio negli Usa e giustificati come normali spese di rappresentanza, dopo una serie di affermazioni che Marino aveva messo in campo e che si sono rivelate menzogne.
Certamente un fatto grave del quale nessun amministratore pubblico dovrebbe macchiarsi ma che rispetto ad altre vicende venute a galla nei mesi scorsi è poca cosa, non perché il fatto non costituisca reato ma perché l’uso e l’abuso del denaro pubblico per fini personali è un vizio molto diffuso tra i politici. Gli esempi che potrei citare sono così numerosi che disgusterei i lettori.
Al Comune di Roma si sono scoperte collusioni ed intrecci politico-mafiosi che in un Paese normale avrebbe posto l’esigenza di mandare tutti a casa e indire nuove elezioni amministrative.
Recentemente, abbiamo dovuto assistere al funerale del capo della famiglia Casamonica con delle modalità molto discutibili e Marino non ha inteso interrompere le sue vacanze e l’unico che al momento risulta sottoposto ad indagine giudiziaria è il pilota dell’elicottero che ha sorvolato il cielo di Roma per gettare petali di rose in onore del defunto Casamonica.Per tutti gli altri che avrebbero dovuto rispondere di responsabilità diverse, nulla se non il classico e nauseante ricorso al rimpallo delle responsabilità.
Di fronte a tali episodi che si commentano da soli e per i quali i tanti cittadini onesti si aspetterebbero reazioni serie delle Istituzioni, nulla è accaduto se non un cortese invito a Marino a fare il Sindaco da parte del Pd romano e del Premier.
Ci si chiede perché si evidenzia tanta indisponibilità ad intervenire in maniera più adeguata e la risposta non può che essere una : il Pd ha guardato solo a quello che sarebbe accaduto con la fine della legislatura anticipata ovvero non sarebbe più riuscito a conquistare il Campidoglio.
Se noi italiani avessimo il privilegio di essere rappresentati da politici seri e meno opportunisti, Marino sarebbe stato costretto alle dimissioni per le infiltrazioni mafiose in Campidoglio, per il suo mancato senso del dovere nella vicenda Casamonica, ma evidentemente la nostra democrazia è malata, opportunista ed i nostri politici certamente inadeguati.