Modica, continua la polemica sulla Tasi tra maggioranza e opposizione consiliare

vito d'antona

“Il consigliere comunale Giarratana, dopo avere implicitamente ammesso, contrariamente a quanto affermato in un primo comunicato e dopo la nostra prima risposta, che l’imposizione della Tasi, non è obbligatoria per legge, ma una scelta deliberata dalla attuale Amministrazione, tenta inutilmente di legare l’introduzione della nuova tassa al Piano di Riequilibrio”. Continua il botta e risposta tra maggioranza e opposizione ed è ancora una volta il consigliere comunale di Sel, Vito D’Antona, a controbattere al collega, Luigi Giarratana, sempre a suon di comunicati.

In merito a possibili non conoscenze del consigliere D’Antona: “Se il consigliere Giarratana avesse letto la deliberazione del Consiglio Comunale n. 86 del 1° settembre 2014, con la quale è stato rimodulato il Piano, avrebbe constatato che il consigliere D’Antona in quella occasione, proprio sulla Tasi dichiarava: “ .. ritengo che nel piano è previsto un incremento della spesa anno per anno, ..“, suggerendo “ .. che l’economia prevista dal prepensionamento vada a favore della riduzione della Tasi.”.
Infatti, al consigliere Giarratana sfugge il fatto che nel precedente Piano, deliberato il 24 gennaio 2014, la Tasi era prevista in Euro 1.500.000,00 (aliquota dell’1 per mille), mentre il 1° settembre 2014 i consiglieri di maggioranza, senza che nessuno glielo avesse chiesto, su proposta dell’Amministrazione, aumentavano l’entrata ad Euro 4.589.662,00 (aliquota dell’1,85 per mille).
Non corrisponde al vero che il primo Piano di Riequilibrio, approvato il 30 dicembre 2012, è stato bocciato, per il semplice fatto che la Corte dei Conti su quel piano non si è mai pronunciata; inoltre a sostegno della infondatezza della sua affermazione, suggeriamo al consigliere Giarratana di leggere il comma 5 dell’art. 243 bis del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il quale dà facoltà alle amministrazioni che si insediano in costanza di un Piano in corso di esame, di procedere alla sua rimodulazione a condizione che “.. non risulti ancora intervenuta la delibera della Corte dei Conti di approvazione o di diniego ., “.
E questo è quello che è avvenuto a Modica.
Come si vede, si conferma la non obbligatorietà della Tasi e si esclude la bocciatura del primo Piano.
Si dica piuttosto la verità ai cittadini di Modica: l’attuale Amministrazione, con la sua maggioranza ha scelto di imporre ai cittadini modicani una nuova tassa: la Tasi, che con l’Imu risulta tra le più alte in assoluto (1,85 per mille vicino al massimo consentito dalla legge pari all’1,60 per mille) e senza prevedere alcuna riduzione per fasce di reddito o per carico familiare o per rendita catastale”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa