Pozzallo, il sindaco alla cittadinanza: “Aiutatemi ad amministrare”

Sindaco-Luigi-Ammatuna

A poco meno di venti mesi dalla scadenza del mandato elettorale, al giro di boa dallo scorso 2012, il sindaco Luigi Ammatuna apre di nuovo alla città. Con un sollecito pubblico chiama i cittadini e i tecnici “volenterosi” ad aiutarlo nell’amministrazione della città. “Chi vuole lavorare per la città- spiega il sindaco- lasci perdere Facebook e il computer e venga ad aiutarmi.

“Un appello che si rinnova, a distanza di un anno, quando in città si parlava di bilancio partecipato, lasciando però di fatto pochi margini di dialogo alla cittadinanza e alle associazioni. Un’altra apertura che arriva anche dopo le vive contestazioni per le bollette Tari, che attendono ancora di essere riviste ed aggiustate, da luglio scorso, dopo cha la città aveva sollecitato il Consiglio Comunale ed il primo cittadino a rivedere la problematica che “stressava” famiglie ed esercenti con possibili errori nella diffusione delle bollette. Con le casse vuote, un Riequilibrio che piuttosto che aiutare la città sembra aver messo ancora di più in difficoltà la città dal punto di vista economico-amministrativo, Ammatuna sollecita i cittadini a cooperare per il bene di Pozzallo e dei suoi cittadini. E da fare ci sarebbe tanto, nonostante stia operando con uno staff assessoriale in parte rinnovato, dove sono rimasti al loro posto dall’inizio della legislazione solo l’assessore al bilancio Gugliotta. Neanche l’apertura al Pd avrebbe risolto i problemi in cui la città versa, nè sinora avrebbe portato grossi risultati nell’affrontare alcune situazioni davvero problematiche. Un’apertura al partito democratico cittadino che di fatto non ha portato neanche la maggioranza in consiglio, con l’opposizione spesso che la fa da padrone mettendo in evidenza che questa attuale maggioranza, ormai da qualche tempo non ha i numeri per portare avanti le scelte della giunta di Ammatuna. Ora non resta che vedere chi aderirà al suo appello democratico e propositivo per provare a dare una svolta alla politica amministrativa cittadina, anche nella risoluzione di piccoli problemi che i cittadini vivono quotidianamente, e per chiudere la legislatura con un bilancio positivo.

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