Carlo Adamo, già chirurgo presso l’ospedale “Maggiore” di Modica, a ricevere il premio speciale “La forza del pensiero” in occasione del concorso letterario internazionale “Laudato si, mi Signor” di Falconara Marittima (AN). Premiato domenica scorsa presso il convento dei Frati Cappuccini della cittadina marittima, con la poesia “Pensiero” il medico modicano ha colpito la sensibilità della giuria per la profondità introspettiva del testo, scritto nel periodo universitario.
Alla giornata di premiazione, ha preso parte anche Alessandro Quasimodo, figlio del grande Salvatore Quasimodo, scrittore, regista ed autore. “Soltanto sei versi sofferti che indicano una personalità introversa, profonda ed interessante”. Sono queste le parole di Fulvia Marconi, Presidente dell’Associazione Culturale “Magnificat”, organizzatrice del concorso, che continua: “Le emozioni suscitate danno consistenza alla poesia di forse difficile interpretazione e proprio per questo è bene assaporarla per la sua complessità.”
“Questa poesia – spiega Carlo Adamo – nasce da un’introspezione giovanile, una lotta interiore al fine di poter comprendere l’esistenza di ognuno di noi. Io non mi sento un poeta, ma un essere alla ricerca del proprio Io e del Dio che lo definisce”. La poesia è stata scritta, infatti, durante il periodo universitario ed ispirata dalle turbative emozionali tipiche del periodo giovanile, è stata conservata dall’autore per diversi decenni e solamente recentemente proposta al concorso marchigiano. Sono, comunque, diverse le poesie scritte dal medico modicano e mai pubblicate, che adesso potrebbero trovare un posto in una raccolta.
Il testo della poesia:
La testa fra le mani,
solitario il pensiero fuori di me,
vagante la realtà, la vita stessa.
Dio, dimmi chi sono io,
un nulla, un niente,
perdonami d’esser nato.