I carabinieri nel giro di pochi giorni sono risaliti ad un giovane tunisino che potrebe essere l’autore dell’ultimo furto compiuto nella notte tra martedì e mercoledì corsi ai danni del bar «Ciok Cafè» di Corso Umberto a Modica, già stato «visitato» dai ladri lo scorso giugno. Nel corso di una perquisizione nell’abitazione del tunisino, che era ai domiciliari per altri furti, è stata trovata parte della refurtiva sottratta al bar e che già riconsegnata al titolare del bar, Angelo Amore.
Si tratta di bottiglie di liquore, confezioni di caffè ed altra merce del valore di circa 600 euro. I carabinieri stanno ora valutando la posizione del tunisino, che potrebbe cavarsela solo con una denuncia per ricettazione. Le manette potrebbero comunque scattare se il ladro si dimostrasse essere recidivo: i militari stanno difatti accertando se il tunisino sia il responsabile anche degli altri furti verificatisi al “Ciok café” sempre con le medesime modalità: il malvivente ha forzato la porta laterale del locale facendo man bassa della merce per ben cinque volte in meno di otto mesi. Il malvivente ha sempre agito penetrando nel locale dall’ingresso secondario di via Grimaldi che consente di accedere nel laboratorio-cucina. Il giovane, ultimamente, era solito frequentare il locale, in particolare la sera.