LA PIAZZETTA DI VIA NICHOLAS GREEN A MARINA DI RAGUSA SEMPRE PIU’ NEL DEGRADO, LA DENUNCIA DEL CONSIGLIERE LAPORTA

Nicholas Green ottobre 2015 13

Nonostante ci avessi provato, facendo esitare in aula un emendamento, lo scorso anno, dell’ammontare di 17mila euro perché venisse assicurata la ripulitura e la successiva manutenzione del sito, la situazione continua a peggiorare con il trascorrere dei mesi. E nessuno fa nulla per cercare di rendere più decorosa questa zona”. Il consigliere comunale Angelo Laporta torna a battere sul tasto della piazzetta di via Nicholas Green a Marina di Ragusa dopo che i residenti hanno denunciato il peggioramento del quadro complessivo.

“Siamo arrivati al punto – continua Laporta – in cui bisogna assumere una decisione forte. Il sindaco Piccitto e l’assessore alle Manutenzioni Corallo, invece di stare a guardare, dispongano un’azione per il recupero della zona, del resto i fondi già ci sono, oppure stabiliscano di transennarla per evitare che questa situazione possa determinare situazioni pericolose per i residenti e soprattutto per qualche bambino che ci va comunque a giocare. La piazzetta è diventata l’emblema del degrado, uno scempio vero e proprio. Oltre alla pavimentazione, in parte divelta, manca la pubblica illuminazione. Ciò che resta dei giochini per i bambini è letteralmente distrutto e quindi potenzialmente pericoloso per chi, eventualmente, intendesse utilizzarlo. La sporcizia è ormai presente da tutte le parti, è diventata una sorta di discarica a cielo aperto. C’è di tutto. Anche materassi. E abbiamo visto perfino qualche siringa. E’ mai possibile continuare in questo modo? Insomma, regna la devastazione più assoluta come testimoniano anche le numerose bottiglie di vetro fatte a pezzi. Sono stato sollecitato dai cittadini residenti nella zona a invogliare ancora una volta l’Amministrazione comunale a cambiare rotta. E non è escluso che, se non ci saranno risposte, sia presentata denuncia alla locale Stazione dei carabinieri per accertare le responsabilità di quanto sta accadendo. Una risposta deve pur arrivare per cercare di risollevare questo sfascio”.

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