“Integrazione ospedale territorio: realtà siciliane a confronto” . L’Asp di Ragusa con il suo modello organizzativo

DR. DRAGO GIUSEPPE

Il 21 ottobre, al Salus Festival, promosso dalla Regione Siciliana, dall’Assessorato alla Salute, dal Cefpas, dall’Asp e il Comune di Caltanissetta e dal Consorzio Università di Caltanissetta, l’Asp di Ragusa ha partecipato alla tavola rotonda, che si è tenuta presso il Palazzo dell’ Università Moncada, sul tema “Integrazione ospedale territorio: realtà siciliane a confronto”.

I lavori sono stati coordinati dal direttore dell’ ASP di Caltanissetta Carmelo Iacono e Angelo Lomaglio, direttore del Cefpas. Previsti gli interventi dei direttori generali e sanitari delle Aziende sanitarie della Sicilia. Presente Pieremilio Vasta, Presidente Conferenza Comitati Consultivi Regione Siciliana.
L’Azienda di Ragusa è stata rappresentata da  Giuseppe Drago, direttore sanitario aziendale, che ha illustrato una relazione ricca di dati.
La Tavola Rotonda è stata un’ occasione di confronto e di conferma della volontà di promuovere un modello organizzativo integrato per il sistema sanitario siciliano, modello che necessita, ancora, di essere ulteriormente implementato.

«La Regione Sicilia con la legge di riordino del Servizio Sanitario Regionale – ha detto il dr. Drago – ha posto l’accento sulla necessità di trasferimento dell’offerta sanitaria dall’ospedale al territorio. Il processo di ospedalizzazione necessita di una riorganizzazione dell’attività territoriale tale da assorbire le prestazioni impropriamente erogate dall’ospedale. L’obiettivo che si è voluto perseguire nel disposto normativo è di assicurare la continuità assistenziale.» Continuando: « Il consolidamento e miglioramento dei servizi territoriali unitamente all’integrazione ospedale territorio rappresenta il punto di svolta per il miglioramento complessivo del servizio sanitario in un contesto di razionalizzazione delle risorse.»

Il dr. Drago ha centrato l’attenzione sulle “Linee guida sulla riorganizzazione della attività territoriale in applicazione della legge di riordino regionale 5/2009” che individuano nel Presidi Territoriali di Assistenza – PTA – un punto forte della riforma.
Il Presidio Territoriale di Assistenza si configura come punto di accesso alla rete territoriale, al fine di garantire, in modo capillare, l’erogazione di prestazioni, in materia di cure primarie, con l’obiettivo di attivare circuiti assistenziali dedicati ai “pazienti fragili” (scompenso cardiaco, diabete, malattie croniche). Rappresenta inoltre, la “testa” di una rete di servizi con punti erogativi de – localizzati con i medesimi standard organizzativi e professionali. L’organizzazione “a rete” dei servizi del PTA garantisce la copertura della domanda in territori che si trovano in particolari condizioni oro geografiche e di viabilità.
Eroga prestazioni sanitarie di base, attraverso una forte integrazione tra medico di famiglia, specialisti ambulatoriali, servizi di continuità assistenziale e gli altri servizi territoriali in un ottica di accesso unico alle cure.

«L’ASP di Ragusa – ha sottolineato il dr. Drago – ha avviato in coerenza al disposto normativo, il processo di gestione integrata del paziente cronico con l’attivazione del PTA e gli Ambulatori di Gestione Integrata, riorganizzando e riqualificando l’offerta territoriale, in sinergia con la rimodulazione ospedaliera.»

La radicale riorganizzazione delle attività territoriali, si fonda sulla nascita di un nuovo sistema di cure primarie integrato in grado di realizzare e garantire un programma di gestione efficace ed efficiente dei pazienti cronici, attraverso la realizzazione di una rete specialistica integrata ospedale territorio, secondo il modello Hub and Spoke, con un interesse particolare ai pazienti affetti da patologie croniche target: Diabete Mellito di tipo 2; Scompenso Cardiaco e BPCO. Principio fondante di tale modello è di garantire la presa in carico territoriale dei pazienti con malattie croniche, evitando l’ospedalizzazione.

Il dr. Drago ha parlato delle e azioni volte al miglioramento e consolidamento dei percorsi assistenziali che sono state mirate, prioritariamente, alle Aree sottoelencate, nel rispetto degli standard organizzativi dei PTA: Gestione integrata: MMG-specialisti-infermieri; Integrazione materno infantile: consultori ed ambulatoriale; Hospice ed RSA; Rete riabilitazione; Cure psichiatriche: Sert, CRA, Centro Autismo, Centro Neuromutolesi, CSR e gli Screening.

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