Il 16 Gennaio scorso l’Urega di Ragusa ha concluso la gara d’appalto dei lavori della “ Rotatoria ad ampio raggio di Dente-Crocicchia” a Modica per un importo complessivo di 3.980.000 euro. I lavori sono stati aggiudicati all’impresa “Costruzioni e Restauri srl” di Rosolini con un ribasso del 35,91% giusta determina del Comune del 05/02/2015 , anche se la stessa viene resa efficace solo l’11 Agosto scorso, dunque con un inspiegabile ritardo. Tuttavia, afferma Giovanni Avola, Segretario Generale della Cgil di Ragusa, non è stato ancora stipulato ( dopo nove mesi) il contratto con l’impresa aggiudicataria e quindi dell’inizio dei lavori non c’è traccia! Perché?
Da una attenta verifica fatta, viene fuori che l’appalto è stato bandito in assenza di due requisiti assolutamente fondamentali per la realizzazione dell’opera:
1) La disponibilità dell’area per la cantierabilità del progetto;
2) La nomina del direttore dei lavori.
Dunque una gara d’appalto in contrasto con l’art. 106 del vigente regolamento dei Lavori Pubblici in quanto manca l’attestato di accessibilità delle aree e degli immobili interessati ai lavori. Ci si chiede: ma i progettisti e il RUP in sede di validazione del progetto hanno attestato l’accessibilità delle aree?
Dubbio legittimo, prosegue Avola, visto che il Comune il 9 Marzo scorso approva l’avviso pubblico per l’affidamento, ad un libero professionista esterno al Comune, dell’incarico dei verbali di consistenza e immissione in possesso delle aree espropriate e dei relativi frazionamenti . Tale servizio viene aggiudicato il 21 Maggio ma il professionista incaricato dovrà ancora consegnare gli elaborati.
Stessa procedura per la Direzione dei Lavori il cui bando viene pubblicatolo scorso 8 maggio ma la commissione per aggiudicare il servizio si costituisce ed inizia i lavori solo il 13 Ottobre cioè dopo sei mesi, e rinvia gli stessi al prossimo 9 Novembre.
Dunque per la più grande e per l’unica opera pubblica degli ultimi anni a Modica si sta adottando una procedura insolita , in difformità delle norme sugli appalti per somme superiori ai 500 mila euro. Il tutto potrebbe addirittura inficiare la validità dell’appalto da parte di controinteressati alla gara visto che si è operato in aperta violazione dei dispositivi dell’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione).
Come è possibile, si domanda Avola, che per un opera di quasi 4 milioni di euro, indispensabile per la sicurezza stradale e per il traffico veicolare tra la 115 ed il quartiere Dente nonché opportunità occupazionale di 558 giornate lavorative per decine e decine di unità dell’edilizia e dell’indotto, si possa procedere con tanta leggerezza, lentezza ed approssimazione amministrativa?
La Cgil fa proprio l’allarme dei cittadini e dei residenti del popoloso quartiere preoccupati per un opera già concepita nel lontano 1999, già scippata di 500 mila euro nel 2014 ed impastoiata in atti burocratici alla fine del 2015 e preannuncia una serie di iniziative coinvolgendo i soggetti preposti al controllo degli appalti pubblici; L’opinione pubblica e con essa la Cgil pongono un interrogativo: si tratta di manifesta incapacità amministrativa o dell’ennesima manovra dilatoria per utilizzare ancora una volta le somme comunali dell’intero importo progettuale ( finanziato anche dalla Cassa Depositi e Prestiti) per altre iniziative come è avvenuto nel 2014?