Modica. Sospeso lo sciopero odierno dei dipendenti della SpM.

antonio_guastella

Nel tardo pomeriggio di sabato scorso, l’Amministratore della Servizi per Modica, Antonio Guastella, ha fatto pervenire la documentazione attestante che l’Inps ha accolto la proposta della Società di rateizzare il debito con esso contratto per il mancato versamento dei contributi e nel precisare che ciò di per sé con costituisce utile ragione per asserire, come erroneamente da Lui ha fatto pubblicamente, che la partecipata è già in possesso del Durc, senza cui il Comune di Modica non potrà emettere mandati di pagamento.  Cgil, Uil e Cubtrasporti hanno sospeso,  responsabilmente la giornata di sciopero fissata per oggi.

“In primo luogo – rilevano i tre sindacati – ci pare doveroso ricordare all’Amministratore che un maggiore impegno da parte sua avrebbe potuto determinare le condizioni per ottenere il Durc in tempi più brevi, non essendone ad oggi ancora in possesso sebbene siano trascorsi circa due mesi, così da evitare di esporre alla sofferenza oltre 100 famiglie. Probabilmente la ormai annosa sua presenza impostata ad un impegno per la Società a part-time (solo un giorno alla settimana lo si rinviene nella sede) è immodificabile, nemmeno a fronte di 100 dipendenti che non percepiscono il salario da diversi mesi, con un pesante carico di ambascia e di difficoltà di sostentamento..
In secondo luogo, precisando che, contrariamente a quanto da lui demagogicamente affermato a mezzo stampa, i dipendenti non percepiranno i salari entro questa settimana appena iniziata, ma quasi sicuramente non prima della seconda metà della prossima. Per cui lo invitiamo, se lo ritiene opportuno e se ne è capace, ad intavolare relazioni con le organizzazioni sindacali improntate a considerazioni e alla esposizioni dei fatti tenendo conto della verità, senza ricorrere a mezzucci o a bugie, solo perché pressato dal Sindaco, che interpreta l’astensione dal lavoro per sciopero, diritto sacrosanto dei lavoratori, come una manifestazione contro Lui.
La Società è vittima di una gestione inadeguata da parte degli organi preposti, che si contraddistingue quotidianamente per la scarsa propensione alla autonomia nella organizzazione dei servizi affidatile e nella complessa dinamica delle relazioni con l’Ente – comune.
La SpM è a un punto morto, per responsabilità facilmente individuabili. E ciò non può più essere tollerato. La Società è il braccio strumentale del Comune e in ragione di questo va valorizzata e resa funzionale alle esigenze della città.
Come Cgil, Uil e Cubtrasporti, ci siamo spesi e ci stiamo spendendo per salvaguardare la Società dai tentativi nefasti di chi la voleva e la vuole dismettere. L’Amministrazione comunale nel corso della conferenza dei Capigruppo consiliari, tenutasi il 23 ottobre scorso, ha assunto solenne impegno di non esternalizzare i servizi e con essi i dipendenti. Stiamo qui ad attendere, vigilando, che alle parole seguano gli atti, grazie ai quali porre fine alla girandola di destini cui viene quotidianamente riferita la vita della Società”.
Se entro la fine di questa settimana i dipendenti non percepiranno almeno due mensilità, l’astensione del lavoro avrà luogo il prossimo 9 novembre con le stesse modalità.

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