Siracusa-Ragusa-Gela: “Cas in regola, atti in procura”

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Autostrada Siracusa-Ragusa-Gela e proteste congiunte della Cosige Scarl (raggruppamento di imprese che sta eseguendo i lavori sulla Rosolini-Modica) e le organizzazioni datoriali e sindacali. La parola passa al Cas che  il consigliere di amministrazione Nitto Rosso rintuzza le accuse e spiega i termini della vicenda della non liquidità degli stati di avanzamento lavori.

Anzi rincara la dose alla vigilia dell’incontro che ci sarà in Prefettura domani: «Noi non saremo presenti perchè al prefetto non abbiamo nulla da dire e siamo apposto con la nostra coscienza. Anzi come Cas stiamo scrivendo alle Procure interessate ed al presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone.
Alcune affermazioni ed atteggiamenti non ci mettono nella serenità adeguata per procedere con il nostro lavoro». L’avvocato Rosso spiega i termini della vicenda dei pagamenti e del valzer di responsabilità tra la Regione ed il Cas. «In questa vicenda c’è un equivoco di fondo che è il seguente: l’affermazione «somme accreditate» non significa che sono arrivati i soldi che noi abbiamo già rendicontato da parecchio tempo alla Regione. Infatti in data 17 ottobre la Regione ci ha accreditato 13.800.000 euro presso il sistema denominato Sic per le voci che noi abbiamo rendicontato. In data 22 ottobre la Regione ha comunicato al presidente la password per accedere al sistema Sic ed i documenti che dovevano essere preparati a corredo dell’accesso. Il primo accesso è andato negativo perchè abbiamo avuto un malfunzionamento del sistema di forma digitale del presidente. Abbiamo completato l’accesso – afferma Rosso – il 30 di ottobre. Dal 30 siamo in prenotazione di somme. È falso che a noi è giunto il pagamento. Quando arriverà provvederemo a pagare le somme che corrispondono al secondo stato di avanzamento lavori».

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