Confagricoltura Ragusa. La senatrice Padua ha presentato al Senato emendamento alla legge di stabilità

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La Senatrice Venerina Padua, raccogliendo anche le sollecitazioni di Confagricoltura Ragusa, ha presentato al Senato un importante emendamento alla legge di stabilità per il 2016 sulla materia della ormai annosa questione legata all’interpretazione da parte dell’Inps dei contratti di lavoro in agricoltura. Come si ricorderà “l’Inps, infatti – dice il Presidente Gambuzza – anche in provincia di ha contestato la validità di verbali aziendali di riallineamento e di gradualità retributivo che, su delega del contratto provinciale di lavoro, modulavano a livello aziendale il livello delle retribuzioni dei lavoratori. Le imprese interessate dai pesanti verbali, quindi, pur rispettando i dettami della contrattazione collettiva si sono viste contestare la validità di detti accordi per questioni di carattere meramente interpretativo di norme contrattuali collettive.”

“Nessun caso di lavoro nero,nessun caso di caporalato,nessun caso di assunzione fittizia e nessun caso di evasione di oneri contributivi è emerso dalla lunga “campagna” ispettiva dell’Inps e che ha interessato le migliori aziende agricole del ragusano: le piu’ strutturate, quelle meglio inserite nei mercati e forse anche le piu’ accessibili e che avevano intrapreso una linea di legalità e trasparenza” ci tiene a puntualizzare Gambuzza.
“Si tratta invece di contestazioni di carattere esclusivamente formale che non tengono in alcun modo conto delle interpretazioni autentiche fornite congiuntamente dalle parti sociali firmatarie dei contratti territoriali e che, soprattutto hanno indotto gli ispettori non solo a richiedere le differenze contributive sulle retribuzioni ritenute dovute e le relative sanzioni civili, ma hanno dichiarato la decadenza dalle agevolazioni contributive per zone montane e svantaggiate, con pesanti conseguenze economiche.”
L’emendamento, presentato dalla Senatrice Padua, riguarda appunto la necessità di fornire l’interpretazione autentica all’art. 5, comma 1, del D.L. 510/96 convertito con modificazioni dalla legge 608/1996 allo scopo di chiarire che la possibilità di definire il programma di graduale riallineamento retributivo previsto da tale disposizione legislativa possa essere demandato in tutto o in parte dai contratti provinciali agli accordi aziendali di recepimento, sempreché, ovviamente, questi ultimi siano sottoscritti dalle stesse parti che hanno stipulato il contratto collettivo provinciale di lavoro.
Confagricoltura, che aveva sollecitato l’adozione di iniziative per risolvere la questione, esprime apprezzamento per l’iniziativa politica della Senatrice Padua “che affronta un argomento di grande interesse per gli imprenditori agricoli ragusani a testimonianza di una particolare sensibilità nei confronti del settore agricolo che,nonostante tutte le criticità interne ed esterne al comparto stesso, continuerà,anche grazie alla auspicabile e definitiva approvazione del provvedimento a rappresentare uno dei piu’ importanti distretti agroalimentari di qualità,oltre che consentiore aduna vasta platea di imprese la partecipazione alla Rete Nazionale del lavoro agricolo di qualità istituita presso il Ministero dell’Agricoltura e gestita dall’Inps – conclude il Presidente di Confagricoltura Ragusa.

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