Modica, le dimissioni della Sovrintendente del Teatro Garibaldi. D’Antona: “Fallimento della politica culturale”

vito d'antona

La vicenda delle dimissioni della Sovrintendente del Teatro Garibaldi danno motivo al consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà, Vito D’Antona, di affermare che si tratta del “fallimento della politica culturale dell’Amministrazione e che il Sindaco di Modica non riesce neppure a mantenere un buon rapporto istituzionale con i vertici amministrativi della Fondazione”.

“Così come avvenuto nel luglio del 2013, con l’allora Sovrintendente, Giorgio Pace – dice – il quale correttamente aveva rimesso il suo mandato dopo le elezioni, il Sindaco non manifestò alcun rispetto verso chi per anni aveva messo gratuitamente a disposizione il suo lavoro per la città.
Abbiamo ancora ben presente come in quella occasione il Sindaco, dopo il suo insediamento, non solo si rifiutò di incontrare il Sovrintendente, ma usò espressioni sgradevoli verso Pace.
Ancora più grave appare la vicenda di questi giorni, atteso che la Sovrintendente è stata scelta due anni fa dallo stesso Sindaco; di fronte a quello che la stessa Celi, nel motivare le sue dimissioni, definisce un atto di provocazione per l’assenza del Comune nell’attività della Fondazione, il Sindaco invece attribuisce, in modo sbrigativo, la scelta delle dimissioni agli impegni professionali della Sovrintendente, giustificazione neppure presa in considerazione nelle dichiarazioni riportate dalla stampa da parte della Celi.
Inoltre, con una determinazione del 13 novembre il Sindaco revoca anche l’incarico di esperto culturale affidato alla Celi il 25 luglio 2013.
Quanto avvenuto conferma l’assoluta assenza da parte del Sindaco e della sua Amministrazione di qualsiasi politica culturale per la nostra città e di rilancio del Teatro Garibaldi.
Il Teatro Garibaldi non è proprietà privata dell’Amministrazione Comunale; una politica culturale non si improvvisa e le scelte delle persone che la debbono incarnare, e che vanno sostenute, devono essere di alto profilo e svincolate dall’angusto criterio dell’appartenenza”.

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