Dura critica del capogruppo del PD al consiglio comunale di Giarratana sui fondi ex Insicem per la zona montana. “Un’occasione perduta. Regalati 900 mila euro all’Azienda Forestale.

Fondi ex Insicem per la zona Montana, una occasione perduta; 900 mila euro regalati all’Azienda Forestale. Con questa lapidaria quando dura affermazione Bartolo Giaquinta, capogruppo del PD al Consiglio Comunale di Giarratana, in un documento esprime tutta la sua amarezza per il tipo di utilizzo di queste somme. Infatti nel giugno del 2008 i soggetti coinvolti nella attuazione della azione strategica n.4 con il partenariato dell’Azienda Foreste Demaniali – così come si legge nel lungo documemto – approvano l’accordo attuativo della azione strategica assegnando alla Azienda Forestale gran parte delle somme ( più di 900mila euro) per " interventi diretti di forestazione concertata e successive attività di manutenzione e gestione di aree" e dividendo il resto delle somme fra i quattro comuni e la provincia regionale. A Giarratana, in particolare, toccano 167.341 euro per interventi infrastrutturali a carattere locale. Nel luglio del 2009 l’azienda forestale avanza la proposta di utilizzo dei fondi assegnategli proponendo l’impinato di arboreto specializzato irriguo per produzione di legno pregiato noce e ciliegio, proposta approvata dal tavolo del partenariato. " Tale impiego – afferma Bartolo Giaquinta – non appare condivisibile in quanto non crea nuova occupazione perchè le giornate dei lavoratori forestali sono già contingentate e rimanda di parecchi anni la produttività dell’intervento cioè a quanto l’arboreto impiantrato potrà entrare in produzionme. Appare poco comprensibile – continua Giaquinta – che quattro comuni abbiano assegnate somme per lo sviluppo economico e le cedono alla Azienda Forestale per rimboschimento, compito che la Forestale ha già per ragioni d’istituto. Per Giarratana – afferma sempre Lino Giaquinta – la scelta operata dal sindaco Pino Lia è in palese contrasto con l’indirizzo fornito in proposito dall Giunta comunale di Giarratana con delibera del maggio del 2007. Tale scelta non è condivisa neppure dai rappresentati della Camera di Commercio Tumino e dall’Asi Motta con una nota del settembre 2009. Alla luce di tutte queste considerazioni – conclude il capogruppo del Pd – sarebbe opportuno da parte della Provincia Regionale e dei sindaci dei quattro comuni montani un ripensamento sulle forme di utilizzo di questi fondi mettendo in campo nuove ipotesi e nuovi progetti".
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