Deve scontare la pena residua di 5 mesi di reclusione. In carcere il modicano Claudio Lorefice

Claudio Lorefice

Ritorna in carcere il cinquantottenne Claudio Lorefice, già noto per i suoi trascorsi penali per reati contro il patrimonio, più volte arrestato dalla Polizia nella flagranza di svariati furti in abitazione.
Per tali fatti reato, lo scorso mese di ottobre la Procura della Repubblica di Catania ha conteggiato le pene relative alle sentenze già divenute irrevocabili, stabilendo che il Lorefice deve ancora scontare la pena residua di 5 mesi di reclusione oltre il pagamento di 120 euro di multa,

sospendendone l’esecuzione per dare al condannato l’opportunità di avanzare istanza, finalizzata ad ottenere l’applicazione di una misura alternativa alla detenzione.
Tuttavia, il Tribunale di Sorveglianza di Catania ha rigettato la richiesta di misura alternativa alla detenzione carceraria, avanzata dal Lorefice, ritenendo più opportuno la detenzione carceraria a suo carico, in considerazione della sua attuale rilevante pericolosità sociale, desunta dalla recidiva nel commettere gravi reati contro il patrimonio, dal suo abituale stato di disoccupazione e dalla sua predilezione a vivere del provento della sua attività illecita, nonché ad accompagnarsi con soggetti pregiudicati.
A seguito di ciò la Procura della Repubblica di Catania proprio nella giornata di ieri ha disposto la revoca del decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione ed il ripristino dell’ordine medesimo, demandandone al Commissariato di Modica l’esecuzione.
Pertanto, lo stesso pomeriggio di ieri Claudio Lorefice è stato catturato dalla Polizia, tratto in arresto e tradotto presso il carcere di Ragusa, dove dovrà scontare la pena residua di cinque mesi.

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