DA OLTRE 15 ANNI I CAMPETTI DI TENNIS REALIZZATI DALLA PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA A GIARRATANA GIACCIONO CADENTI. Per i Consiglieri Provinciali Rosario Burgio, Pietro Barrera, Giovanni Iacono e Ignazio Nicosia si tratta di spreco di denaro pubblico

Oltre 15 anni tra progetti e lavori, oltre 800 Milioni delle vecchie lire già spesi ed i campetti di tennis realizzati dalla Provincia Regionale di Ragusa a Giarratana oggi versano ancora in uno stato di profondo degrado, inutilizzati ed inutilizzabili, vittime di vandali e di un continuo assestamento del terreno che ne ha compromesso la staticità ( e ciò nonostante all’epoca fosse stata redatta una perizia geologica regolarmente pagata dall’Ente di Viale del Fante). A Marzo i quattro Consiglieri Provinciali Rosario Burgio e Pietro Barrera (Movimento per l’Autonomia), Giovanni Iacono (Italia dei Valori), Ignazio Nicosia (Alleanza Siciliana) avevano inoltrato una prima interrogazione all’Amministrazione Provinciale chiedendo spiegazioni sul perché a fronte di una palese deficienza progettuale e/o edilizia la Provincia non avesse mai fatto valere le proprie ragioni in Tribunale chiamando in giudizio chi era reo di avere trattato con una sufficienza degna della peggiore tradizione italica una struttura che, se fatta a regola d’arte, avrebbe certamente fornito un utile servizio alla Comunità di Giarratana, in quell’occasione avevano ricevuto una risposta asettica, priva di una reale spiegazione su cause, comportamenti ed eventuali omissioni, e con quella risposta la promessa che con altri 30.000 mila euro entro il mese di giugno i campetti sarebbero stati se non al 100% almeno in parte funzionanti. Oggi, innanzi all’aggravarsi della situazione preesistente (vedi foto in allegato) i quattro Consiglieri tornano alla carica, con quella tenacia e quella caparbia volontà di fare sempre e comunque l’interesse della gente che oramai abbiamo imparato a riconoscere come loro tratto distintivo, ed in una lunga nota indirizzata ai vertici dell’Amministrazione Provinciale, puntano l’indice contro la silente acquiescenza istituzionale di funzionari ed Amministratori provinciali nei confronti di chi ha sperperato il pubblico denaro. Promettono di scrivere alla Corte dei Conti i quattro Consiglieri, ma prima, offrono all’Amministrazione Provinciale una ultima possibilità e così, nella loro nota, chiedono di sapere perché non fu avviata alcuna azione legale contro coloro (progettisti, geologi, direttore dei lavori, impresa, etc.) che avevano diretta responsabilità nella cattiva conduzione dei lavori di progettazione e realizzazione dell’impianto sportivo in questione; di verificare se, nonostante il lungo lasso di tempo intercorso esiste ancora la possibilità di chiamare in giudizio quei soggetti, ovvero, in caso contrario, di trasmettere alla Corte dei Conti tutti gli atti afferenti a quell’Opera Pubblica per l’accertamento delle responsabilità Erariali legate al comportamento “omissivo” di funzionari ed Amministratori; di conferire un nuovo incarico per la realizzazione di una ulteriore perizia geologica che attesti, con la massima attendibilità lo stato di sicurezza della struttura sportiva suindicata e la cessazione definitiva dello smottamento che, sino ad oggi, ne ha impedito il completamento; di predisporre un progetto definitivo comprensivo di crono-programma afferente ai vari stadi di avanzamento per il completamento e la messa in sicurezza della struttura così da poterne acclarare la agibilità ed in ultimo di disporre per un servizio di manutenzione ordinaria della struttura e per la custodia della stessa così da preservarla da ulteriori scempi che finiscono con il gravare sempre sulle tasche dei cittadini.

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