La Provincia di Ragusa garantisce da nove anni, a trenta bambini sordomuti del capoluogo, il servizio mattutino di assistenza alla comunicazione nelle scuole e pomeridiano di assistenza dopo scuola. Dal 21 novembre, a conclusione della convenzione fra la Provincia e l’Ente nazionale sordomuti, il servizio è stato sospeso perché non c’erano più fondi disponibili. I genitori degli alunni portatori di questi handicap uditivi, martedì mattina, sono andati a protestare alla sede dell’assessorato provinciale ai Servizi sociali. "Vogliamo sapere cosa è successo", ha detto durante la protesta la rappresentante dell’Ens, Sabrina Fontana, "perché un servizio garantito dal 2001 dall’ente di viale del Fante, all’improvviso non ha più alcuna copertura finanziaria?". L’assessore ai Servizi sociali Piero Mandarà ha ricevuto i genitori e i rappresentanti dell’Ente nazionale sordomuti, assumendosi l’impegno immediato a garantire la ripresa del servizio. "Appena mi sono insediato", spiega l’assessore Mandarà, "ho potuto verificare che non c’era più il capitolo destinato alla copertura di questo servizio, così abbiamo garantito la sua prosecuzione sino al 21 novembre. Poi ho dovuto anche accertare che non c’era nemmeno la possibilità di usufruire di un fondo di riserva da destinare a questo capitolo". L’assessore Mandarà e i genitori dei bambini sordomuti in mattinata si sono recati nella sede centrale della Provincia per incontrare il presidente Franco Antoci. "Di concerto con il presidente Antoci ci siamo assunti l’impegno di firmare subito una delibera che garantirà la ripresa del servizio in tempi brevissimi", conclude l’assessore Mandarà. A partire già da mercoledì, secondo quanto ha assicurato l’assessore provinciale ai Servizi sociali tutto ritornerà alla normalità.
RAGUSA. Sospeso il servizio per i bimbi non udenti: la protesta delle mamme
- Dicembre 2, 2009
- 5:41 pm
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